Prima lettura del 10 dicembre 2021

Se avessi prestato attenzione 
Is 48, 17-19

«Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me”».

Sapienti e profeti sono d'accordo nel proclamare la benedizione che viene dall'essere fedeli alla legge del Signore. Come annuncia il Salmo 1, fecondità e vita si generano per chi medita e vive la Parola di Dio, così come verdeggia e fruttifica un albero che cresce lungo un fiume.
Israele ha vicende alterne legate all'ascolto o meno della Parola del Signore. Il profeta Isaia grida con forza al cuore di Gerusalemme la necessità di riprendere la via della Sapienza, di riaprirsi alla guida e all'insegnamento del Signore.

"Se avessi prestato attenzione ai miei comandi".
La fede biblica nasce dall'ascolto della Parola di Dio e dalla vita concreta fecondata dall'ascolto.
Prestare attenzione: mi sembra la difficoltà maggiore di questo nostro tempo! Com'è difficile affidare il proprio cuore a chi è fuori di noi! Come sono restie le nostre orecchie "civilizzate" a parole come "comandi".
La storia che stiamo vivendo, illusa di autodeterminazione e libertà, ha messo a nudo la difficoltà di fidarsi e lasciarsi condurre per strade che fanno paura, che sono oscure per noi ma che potrebbero trarci fuori dall'angoscia. Dare attenzione è vita e fecondità, il contrario è sterilità e morte.

"Il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare".

Fiumi e mari simboleggiano l'effervescenza di una vitalità che solo la Parola dona. Il frutto della docilità alla Sapienza vera che non sgorga da noi, sarebbe uno scorrere di gioia che raggiunge la meta. Invece tanta tristezza nasce dall'incapacità di "riciclare" le fatiche della vita in vere occasioni di grazia.

"La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena".

La promessa fatta ad Abramo passa attraverso la Parola ascoltata e vissuta.
I momenti di crisi sono spaccature nel nostro cuore di pietra, varchi da attraversare per tornare a palpitare affidandoci all'ascolto.
I granelli di sabbia e le stelle del cielo, che si stendono innumerevoli e instancabili come il Signore li ha mostrati ad Abramo, fanno da memoriale alla promessa del Signore.

"Non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me”.

Per grazia di Dio non tutto è perduto! È incoraggiante sapere che il cammino si può riprendere, e non per le nostre buone volontà, ma per la fedeltà del Signore che non viene mai meno.
La strada smarrita può essere ritrovata come per l'amata del Cantico dei Cantici che, risentendo la voce dell'amato, riprende a corrergli incontro, o come per la pecorella del Vangelo che, recuperata, segue docile il suo Pastore.
Il nostro nome scritto per sempre davanti al Signore: di questa attenzione siamo destinatari, in questo amore siamo chiamati a riconoscerci.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 48, 17-19
Commento dell'11/12/2020

Salmo 1
Commento del 17/02/2019 e Commento del 18/02/2021

Vangelo di Mt 11,16-19
Commento del 13/12/2019

Commenti

  1. "Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
    il tuo benessere sarebbe come un fiume,
    la tua giustizia come le onde del mare".
    Riconosco la durazza del mio cuore.
    Riconosco la mia stoltezza.
    Riconosco la mia superficialità.
    Ho attenzione per troppe cose.
    Liberami Signore dalla distrazione.
    La tua Parola, i tuoi comandi, indicano e accompagnano
    sulla via della vita.
    Benessere vero
    e giustizia liberante
    cerco e desidero.
    Vieni Signore,
    attira i miei occhi e il mio cuore
    a te.
    "Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
    il tuo benessere sarebbe come un fiume,
    la tua giustizia come le onde del mare".

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  2. Io sono
    il Signore tuo DIO,che t'insegno come campare,dico io..!
    Insegnami sempre,rendimi DOCILE ad ascoltarti,a seguirti,a prestarti attenzione!
    Amen

    RispondiElimina

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