Seconda lettura di domenica 12 dicembre 2021

La pace custodirà
Fil 4, 4-7

"Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù".


Le lettere di Paolo sono quasi tutte divisibili in due grandi parti: la prima di natura teologica, in cui è annunciato il mistero di Cristo e del suo Vangelo; la seconda esortativa, in cui Paolo attualizza quell'annuncio nelle comunità da lui fondate, amate e seguite per tutta la vita.
Necessari sono i consigli e le indicazioni per la vita missionaria e spirituale dei discepoli del Signore, affinché non siano soli nel cammino e non perdano l'annuncio ricevuto.
Il brano della liturgia di oggi è di tipo esortativo e le parole dell'apostolo sono un prezioso incoraggiamento per il cammino di fede dei Filippesi e per la nostra fede.

"In ogni circostanza".
È un invito a vivere con fede i vari momenti della vita, quelli positivi e quelli negativi, quelli favorevoli e quelli avversi. Specialmente i momenti difficili hanno bisogno di più cura e più preghiera affinché la fiducia nel Signore non venga meno.

"Fate presenti a Dio le vostre richieste".
Siamo figli del Padre e la familiarità ci spinge a rivolgere a lui i nostri pensieri e i nostri bisogni. Sul Signore possiamo riposare le nostre angosce, prendere fiato e ricominciare a camminare, senza timore, sicuri di avere la sua attenzione e la sua compassione.

"Con preghiere, suppliche e ringraziamenti".
La preghiera ha un ricco ventaglio di possibilità e di modi di esprimersi. È sempre preghiera sia che il nostro cuore voglia coltivare la Parola e vivere un dialogo sereno col Signore, sia che diventi una pressante invocazione d'aiuto nelle difficoltà e sia che nasca dal bisogno di rendere grazie quando sì è più consapevoli della vicinanza del Signore e dei suoi doni.
Per Qoelet ogni cosa ha il suo tempo per essere vissuta (cfr. Qo 3, 1-11); per Paolo la preghiera è necessaria e adatta a vivere ogni tempo; cambiano i modi, perché cambiamo noi e il nostro cuore.

"E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza".
Paolo qui parla della "pace" che non è frutto nostro. Supera la nostra possibilità di comprensione, sfugge al controllo della nostra intelligenza. È dono divino, e frutto del suo amore fedele per noi.
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi". (Gv 14, 27). Gesù ha annunciato questo dono definitivo e nuovo in un contesto non favorevole, quando la guerra del rinnegamento, della cattura, della tortura e della crocifissione è prossima.
Questa pace supera ogni nostro limite, ogni nostro impedimento e ogni nostra intelligenza. E' la pace che è pazzia di Dio, che si dona dentro le nostre lotte e nonostante queste.

"Custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù".
Cuori e menti sono in mani sicure. Cristo ci ha salvato curando e guarendo il nostro cuore ferito e disorientato e portando pace e serenità alle nostre menti inquiete.
La pace che noi conosciamo è sempre limitata, al massimo può essere un "armistizio" tra una guerra e un'altra! La sua pace è lo shalom, l'armonia definitiva, l'integrità di tutto, la totalità dell'esistenza rappacificata, quella che ci manca e che desideriamo come completezza e riconciliazione con il creato, con noi e con il Signore.

La Pace custodirà: questa la promessa dell'apostolo, questo l'annuncio escatologico di tutta la Scrittura!
Accogliamo l'esortazione di Paolo e non angustiamoci per nulla: il nostro cuore sia rivolto al Signore. In lui troveremo approdo, riposo e pace.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Sof 3, 14-18
Commento del 31/05/2019

Salmo tratto da Is 12 2-6
Commento del 14 agosto 2020

Commenti

  1. "La pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù".
    È il dono necessario al mio giorno.
    È il dono che rende luminosa ogni cosa.
    È il dono che solo tu Signore puoi fare.
    "La pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù".
    È pace vera,
    del cuore,
    della mente.
    Custodisce il mio cuore.
    Custodisce la mia mente.
    Dono del mio Signore in Cristo Gesù.
    "La pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù".

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  2. La vostra amabilità sia nota a tutti.
    Donami sempre questa perla di comportamento.
    Sempre.Lo desidero.
    Inutile essere ansiosi al di là di una sana capacità di agire;non farmi mai pre---occupare,ma vivere il quotidiano sicuro che TU già hai pensato al domani.
    Questo mi farà essere amabile ed altro
    Amen

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