Salmo di domenica 19 dicembre 2021
Visita questa vigna
Salmo 80 (79), 15-20
"15 Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
16 proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
17 È stata data alle fiamme, è stata recisa:
essi periranno alla minaccia del tuo volto.
18 Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
19 Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
20 Signore, Dio degli eserciti, fa' che ritorniamo,
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi".
Un gregge, una vigna, una città fortificata: sono tre grandi simboli con cui i Salmi cantano Israele. Dio è di volta in volta pastore, vignaiolo, costruttore e difensore. Una cosa accomuna le immagini: la cura che Dio ha per il suo popolo e per l'umanità intera, annunciata con ogni tonalità. Nei momenti di pericolo o di crisi si alza il grido corale, insieme si invoca: "ritorna"!
"Dio degli eserciti, ritorna!"
Il titolo dato al Signore fa riferimento all'esercito celeste, alle schiere del firmamento, alla potenza cosmica che sovrasta le misere potenze umane ed è per questo motivo di speranza e di sollievo per chi si sente annientato.
Il popolo è in esilio, non in una vacanza volontaria, ma ha subito una cacciata in catene, un'umiliazione drammatica, il saccheggio del tempio, l'annientamento del tessuto sociale.
Da questa schiavitù può liberarlo solo chi lo ha già fatto contro il potente faraone, che ha lottato e ha vinto come un guerriero inflessibile verso i nemici.
"Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato".
L'immagine della vigna è cara ad Israele che in questa pianta scopre il segno della propria stabilità, dell'attesa paziente nella sua terra, del frutto lento dell'uva e della bevanda inebriante del vino.
Isaia racconta come una parabola questa premura di Dio verso il suo popolo:
"Voglio cantare per il mio diletto
il mio cantico d’amore per la sua vigna.
Il mio diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato viti pregiate" (Is 5,1-2).
È il Signore l'agricoltore, colui che ha fatto di un gruppo di schiavi un popolo, che ha dimostrato di amare ciò che aveva fatto radicare.
Ancora una volta c'è bisogno del suo intervento che risollevi Israele dal dolore in cui si trova.
"Il figlio dell'uomo che per te hai reso forte".
Qui per "figlio dell'uomo" si intende il re, il Messia, colui che è strumento di salvezza della volontà e del disegno del Padre.
È invocata la manifestazione del suo potere che libera, forza del suo popolo. Non più Mosè, condottiero del solo Israele, ma il figlio di ogni uomo che dispiega la potenza del suo braccio per ricondurre i suoi figli a sé.
Il precursore Giovanni ci annuncia: "Colui che viene dopo di me è più forte di me" (Mt 3,11). Di questa fortezza abbiamo bisogno per le nostre fragili vite, la sua potenza invochiamo sballottati nel marasma di paura delle pandemie, dei disastri ambientali, delle morti terribili di chi lavora, nella condizione inumana dei deportati, dei profughi e degli schiavi.
"Dio degli eserciti, ritorna", prenditi cura della tua vigna.
Uniamoci tutti nel desiderare il Salvatore.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Michea 5,1-4
Commento dell'08/09/2020
Salmo 80 (79),1-4
Commento dell'11/12/2021
Seconda lettura di Ebrei 10,4-10
Commento del 25/03/2021
Vangelo di Luca 1,39-45
Commento del 21/12/2019
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Prima lettura di Michea 5,1-4
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Commento del 25/03/2021
Vangelo di Luca 1,39-45
Commento del 21/12/2019
RispondiElimina"Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato".
Il tuo sguardo paterno.
Il tuo sguardo materno.
Il tuo sguardo che cura.
Guarda la mia vita.
Guarda la vita dell'umanità.
Guarda i tuoi figli.
Visita chi è nell'attesa.
Visita chi è sfiduciato.
Visita chi è nella morte.
Proteggi ognuno dal male.
Proteggi la mia vita dall'illusione.
Proteggi ogni cuore dalla tristezza.
"Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato".
"Il figlio dell'uomo che per te hai reso forte".
RispondiEliminaSi c'è bisogno della TUA forza per appianare i dissidi,le liti,la rabbia,la disapprovazione non garbata ecc.
I soprusi(lo Spirito mi suggerisce)
I muri..................
Renditi forte contro ogni sorta di calamità
Difendi l'orfano e la vedova
Difendi chi elemosina un abbraccio,un pezzo di pane,chi piange,soffre....
Amen