Prima lettura del 23 dicembre 2021
Egli è come il fuoco
Ml 3,1-4.23-24
"Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo,
non colpisca
la terra con lo sterminio»".
Malachia si direbbe un profeta minore per il suo libro di soli 3 capitoli, eppure è citato 12 volte nel Nuovo Testamento.
Da vero profeta il suo nome significa "messaggero di Dio stesso".
Egli annuncia l'arrivo del Messia ormai imminente ed essendo l'ultimo libro dell'Antico Testamento, diviene il punto di confine dell'antica alleanza, ma anche il ponte di congiunzione verso cieli nuovi e terra nuova che si stanno affacciando su Israele e sul mondo intero.
Questo è il suo compito profetico e annuncia, con immagini apocalittiche, un periodo fortissimo di purificazione, di sradicamento delle scorie accumulate in tutti gli anni di attesa, per arrivare liberi da ogni peso all'incontro con lo Sposo.
"Egli è come il fuoco del fonditore".
Giovanni il precursore conosceva sicuramente questa profezia. Egli incarna questo "messaggero" che ha il compito di "preparare la via davanti a me", di ridestare i cuori assopiti e renderli consapevoli della necessità di un Salvatore.
Per questo, nel deserto da cui chiama alla conversione, annuncia il giorno del Signore con un'immagine chiara ad una popolo di agricoltori: "brucerà la pula con un fuoco inestinguibile" (Mt 3,12).
Il fuoco è purificazione del grano dalla pula affinché diventi vero nutrimento; è la forza usata dal fonditore per far brillare ancora di più la lucentezza dei metalli e per modellarli in forme artistiche e armoniose. Sembra distruggere ma porta alla luce il tesoro nascosto.
"E come la lisciva dei lavandai".
Altra immagine per i giovani desueta ma che abbiamo imparato dalle nostre nonne prima dell'avvento dei detersivi.
La lisciva era il risultato della bollitura della cenere, ricavata dalla combustione familiare, che veniva riciclata per le grandi quantità di carbonato di sodio e di potassio che conteneva. Sembra strano ma la cenere puliva in modo molto efficace i panni lavati ai fiumi e faceva brillare le lenzuola e i tessuti pesanti filati a mano.
Il Signore è "l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate", il Veniente che farà brillare le vesti dei salvati con la lisciva del sangue dell'Agnello immolato (cfr. Ap 7, 14).
Malachia è certo: il giorno del Signore è prossimo ed è prossima la sua giustizia.
Giudicando la storia, il Signore capovolgerà i nostri punti fermi e i nostri criteri, che sono costruiti sulla sabbia e destinati quindi a finire, franando miseramente.
Il linguaggio apocalittico del profeta ci proietta, con immagini forti fatte di lotta e discernimento, in ciò che il Regno inaugura in noi.
Consapevoli di essere in balia del nulla senza la sua mano sicura, attendiamo e invochiamo che il Signore si manifesti qui e oggi per farci camminare "santi e immacolati al suo cospetto" (Ef 1,4).
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Ml 3,1-4.23-24
Commento del 23/12/2020
Salmo 25 (24),1-10
Commento del 24/01/2021
Vangelo di Lc 1,57-66
Commento del 23/12/2019 e Commento del 24/06/2019
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Ml 3,1-4.23-24
Commento del 23/12/2020
Salmo 25 (24),1-10
Commento del 24/01/2021
Vangelo di Lc 1,57-66
Commento del 23/12/2019 e Commento del 24/06/2019
"Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai".
RispondiEliminaProfezia di una forza liberante.
Profezia di un'amore
che porta alla luce la preziosità.
Profezia di preparazione
ad nuovo tempo di luce
senza ombre.
Il fuoco e la lisciva
nemici delle scorie
e amici di ciò che purificano.
"Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai".
È così il Messia.
Ho bisogno di liberazione.
Ho bisogno di purificazione.
Ho bisogno del fuoco di Dio,
per tornare a splendere.
"Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai".
Convertirà
RispondiEliminadove?Chi?
Dentro!
Dove alberga ciò che descrive con perizia S.Paolo,è lì che agisce e purifica.
Il cuore risanato dà segni di conversione.
Amen