Prima lettura del 12 giugno 2023
"Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla Chiesa di Dio che è a Corinto e a tutti i santi dell’intera Acàia: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio. Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale vi dà forza nel sopportare le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo.
La nostra speranza nei vostri riguardi è salda: sappiamo che, come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche della consolazione".
I saluti di apertura delle lettere paoline non sono i semplici "salve" che ci scambiamo. Sono tutti molto importanti e questo della seconda lettera ai Corinzi è un meraviglioso inno di grande spessore teologico e spirituale. Paolo si rivolge "a tutti i santi dell’intera Acàia", suoi discepoli, ma prima di tutto fratelli di fede, che il Signore ha voluto nell'avventura di evangelizzazione con lui.
Con sguardo di fede contempla la meravigliosa opera di Dio di cui e testimone e annunciatore. Nella creazione e nella vita dello Spirito, il progetto del Padre ha il Figlio al centro di ogni cosa; attraverso lui la nostra vita è immersa nel divino e il Signore ci consola, ci sostiene, si prende cura di noi e ci salva.
"Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!"
La preghiera è rivolta al Padre, come è necessario che sia e come Gesù ci ha insegnato lasciandoci il "Padre nostro".
Non si benedice un dio qualsiasi ma colui che è Padre di Gesù e Padre nostro.
È Padre misericordioso perché da lui sgorga come una sorgente l'infinito amore che ci attrae e ci fa figli amati
Ed è Padre Consolatore, non nel senso che ci dà una pacca sulle spalle dicendoci come nei film "Andrà tutto bene", parole di circostanza completamente inutili!
Egli consola col suo cuore di Padre e di Madre, tenero verso ogni creatura, provvido in ciò che ci manca, sostegno e appoggio continuo.
"Egli ci consola in ogni nostra tribolazione".
Il momento in cui la consolazione si rivela come vero salvagente è nelle tribolazioni della vita.
Lì non vediamo più gli amici, chiudiamo le orecchie ad ogni consiglio, cadiamo vittime dello scombussolamento e veramente è difficile ricevere aiuto.
Ecco che allora che il consolatore è indispensabile! Il Signore trae fuori, porta a nuova vita, riaccende la luce nei nostri occhi offuscati.
Si prende cura del nostro dolore, ha a cuore la nostra fragilità, ci sussurra Parole di vita eterna per non temere i terrori della notte (cfr. Sal 91, 5)
"Perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio".
Da terrorizzati a consolatori, da ripiegati su noi stessi e sui nostri guai a evangelizzatori di consolazione!
Consolati, consoliamo. È la consolazione che viene dal Signore che condividiamo con gli altri, che fa forti noi e che rinsalda anche il cuore dei fratelli.
Anche Paolo ha cambiato la sua ottica sul mondo e sulla religione. Da persecutore e giustiziere si è fatto portatore di consolazione, di perdono, di misericordia.
La forza terapeutica della Parola di Dio sia per noi la spinta che ci porta all'incontro, alla comunione pacificata, all'annuncio di ogni consolazione.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 2Cor 1, 1-7
Comento del 07/06/2021
Salmo 34 (33)
Commento del 08/03/2022
Vangelo di Mt 5, 1-12
Commento dell'01/11/2022
"Egli ci consola in ogni nostra tribolazione".
RispondiEliminaNella tribolazione
Dio consola.
Nella fatica
Dio sostiene.
Nelle cadute
Dio rialza.
Nel viaggio
Dio accompagna.
Verso la meta
Dio guida.
Nello smarrimento
Dio orienta.
Nella tristezza
Dio rallegra.
Nella morte
Dio vivifica.
"Egli ci consola in ogni nostra tribolazione".
Possiamo anche noi...
RispondiEliminaTutto,consolare e non solo,FARE
dare una carezza,una parola di conforto,un cibo da consumare,un appello alla misericordia,una pace non necessariamente "giusta",creare ponti di unione,cercare chi è fermo ai propri idoli
ecc.ecc.ecc.
SEMPRE e solo col TUO aiuto.
Grazie papà
...consolazione che scopriamo ogni volta con la Tua Presenza.
RispondiEliminaTi benedico e Ti ringrazio Padre.