Seconda lettura di domenica 17 gennaio 2021

Comprati a caro prezzo
1Cor 6, 13-15. 17-20

"Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"


La premessa del brano è necessaria per mettere nella giusta riflessione la completezza della persona, fatta di un'interezza armonica e inscindibile di corpo, spirito e anima.
Scrivendo ai Tessalonicesi, Paolo afferma: "Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo" (1Ts 5, 23).
Tutto l'uomo è chiamato alla santità di Dio, tutto l'uomo salvato nella sua interezza, immagine e somiglianza sua!
Non potremo pensarci senza una delle realtà, né scinderle come se fossero pezzi distinti di un puzzle.

"Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore".
Paolo ha ragione perché niente di noi è fatto per l'impurità, ma tutto l'uomo è chiamato alla dignità del Figlio!
Sbagliato pensare che l'anima (la psiche) e il nostro spirito, che dialoga intimamente con lo Spirito del Padre (cfr. Rm 8, 16), siano le "parti" superiori da salvaguardare! E' una visione del tutto irreale, che la Scrittura non sostiene!
La carne, tanto disprezzata in passato, è colma di dignità perché assunta dal Cristo con l'incarnazione.

"Il Signore è per il corpo".
Grandiosa questa affermazione che Paolo prende dal Cristo che ha abbracciato la nostra realtà in tutto, anche in quello che noi riteniamo meno degno.
Quanta teologia, quanta morale verrebbero a cadere se avessero come punto di partenza questa verità!
Il Signore ha cura di tutto noi stessi e parte dalla corporeità per prendersi cura della nostra vita.
Non si contano gli episodi in cui Gesù ha avuto compassione dei corpi piagati dalla lebbra, dalle infermità, dalle sofferenze, per poter attirare a sé lee persone ripiegate in mali opprimenti!.
Le ha prima guarite nel corpo per poi mostrare la libertà completa dal peccato a cui le conduceva!

"Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza".
Altra verità di fede, che nel Credo degli apostoli è detta chiaramente, è spesso dimenticata: noi crediamo alla "remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna".
Gesù Cristo ha realizzato questo con la sua incarnazione, morte, resurrezione e ascesa al cielo!
E' una salvezza globale che libera da ogni catena; anche la carne, il nostro corpo è chiamato alla resurrezione!

"Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità!"
Ecco un altro caposaldo della riflessione paolina! Facciamo parte di un solo corpo che è unito indissolubilmente al Cristo, che ha elevato la nostra vita alla sua stessa dignità. E' un dono immenso che mai avremmo potuto immaginare ma che Dio ha reso possibile! Questo è il motivo dello "stare lontani dell'impurità!"
Infatti impuro è principalmente per la Bibbia l'idolatra, colui che scambia un pezzo di legno intagliato, un fantoccio fatto da mani d'uomo, per il Dio vero!
Siamo chiamati a scoprire una relazione profonda, nell'amore, con il Signore, che non può venire ridotto ad un castigatore dei nostri peccati. Anzi il Signore è colui che ci vuole per sé, che distrugge tutto quello che deturpa la nostra dignità di figli amati.

"Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo".
Le ferite che il nostro corpo subisce, si incidono profondamente nella nostra interiorità, deturpano il modo in cui ci vediamo, il valore che diamo alla nostra esistenza.
Per questo peccati gravissimi sono le violenze fisiche, gli abusi, la pedofilia. Non sono solo ferite portate al corpo, ma sono atti di predominio, di possesso, di azzeramento della dignità che operano delle lacerazioni durature che solo con un lavoro di anni si riescono a lenire.

"Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi".
E' un annuncio che a sentirlo ci riempie di una gioia profonda!
Il primo a dire che il corpo è un tempio è stato Gesù, lui vero tempio del Padre che non sarebbe rimasto nella morte! (cfr. Gv 2, 19)
E' un dono l'abitazione del suo Spirito in noi e la nostra vita ne diventa culla, dimora, possibilità di incontro, luogo santo.

"Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"
Se dovessimo quantificare il valore di noi stessi, non arriveremmo mai a quello che il Padre ci riconosce!
Noi valiamo suo Figlio, per noi lo ha donato e per la nostra salvezza!
Il prezzo pagato per salvarci dalla morte, per riscattarci, visto che eravamo schiavi del peccato, è stato il più alto in assoluto: il fiore più bello nato in terra, la vita del Figlio!
E' commovente ascoltarlo, è un sacrificio troppo grande per noi, ma il Signore lo ha fatto!
Questa dignità che solo la Scrittura ci rivela, a cui dobbiamo convertirci tanto sembra impossibile, rende la nostra vita e quella di tutti gli uomini così preziosa che nessuno può essere usato, violato, disprezzato!
Nessuno può buttarsi via, usare se stesso come una cosa da comprare o vendere.
"La gloria di Dio è l'uomo vivente", diceva Sant'Ireneo.
La ricchezza che abbiamo dentro, la nostra sapienza, la bellezza che ci abita, il nostro corpo, ma anche la nostra fragilità, la nostra debolezza, tutto di noi, dia gloria a Dio per tanta grazia!

Commenti


  1. "Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza". Il Vangelo sorge come luce in questo mio nuovo giorno. La buona notizia della Vita donata per sempre. Siamo figli della risurrezione. La vita non sfuggirà più. Il Signore la custodirà per sempre. Non più sabbia ma roccia. No più apparenza ma gioia vera. Non più notte ma giorno senza tramonto. Come il Figlio così anche noi figli. La Potenza che da Vita ha potere sulla mia vita. Ha potere sulla mia morte. Come guarda al Figlio guarda me. Come ama il Figlio ama me. Come non lascia il Figlio nel sepolcro non abbandona me. Alleluia!

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  2. .......voi non appartenete a voi stessi".
    Ecco un'altra perla;io nemmeno mi devo possedere.
    Il POSSESSO che schiavizza;ti fa stare in ansia,applicato,guardingo,sospettoso...sul chi va là!
    Ecco TU mi liberi facendomi un dono:
    Giulio manco tu ,ti appartieni.
    Quanta libertà in quest'affermazione.
    Vola come un uccello,leggero devi essere;vivi la maturità della tua vita con questa leggerezza che ti rende libero.
    Questo mi sento di ASCOLATRE,stamani dal Signore.
    Amen

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  3. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!" Tempio dello Spirito sono, non mi appartengo più, comprato sono stato a caro prezzo ... Mio Dio hai dato il sangue di tuo Figlio per comprare me ... Per te valgo molto, se hai pagato così caro... Non mi appartengo più.. una strada da percorrere che mi chiede di inoltrarmi in questo sentiero, di abbandonarmi tutta a Lui...

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