Prima lettura del 6 gennaio 2021 - Epifania del Signore

Su di te risplende il Signore
Is 60,1-6

"Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore".


Israele, ancora umiliata dalla recente esperienza dell'esilio, sente erompere le parole del profeta nelle tenebre fitte che l'avvolge. Non ha ancora scoperto di essere al centro di un progetto di salvezza universale, che parte da lui, questo piccolo popolo piagato ma eletto, per raggiungere tutti gli altri popoli della terra.

"Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te".
Finalmente è arrivato il momento del riscatto e della gioia. Gerusalemme oltraggiata dai nemici ora si veste da sposa per le nozze definitive. Il Signore la riveste della sua gloria e la luce la invade.

"Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te".

La situazione di confusione e terrore è comune a tutti. Le tenebre avvolgono il mondo, incapace di darsi salvezza e pace.
Ma il Signore si rivela per mezzo di Isaia, un visionario per chi non crede alla fine della notte, un profeta per chi lo vede come sentinella che annuncia il giorno.
Il Signore è la luce del suo popolo e risplende nella città santa; la gloria gli appartiene perché lei appartiene al Signore!

"Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere".
La luce attira tutti, ogni nazione guarda nella direzione dello splendore. La città di Dio brilla e come un faro attira tutti a sé. I popoli, dai re agli ultimi, si mettono in cammino per cercare ciò di cui hanno bisogno.
Oggi è l'Epifania, manifestazione di Gesù ai re, a tutti i popoli, a pagani che, guardando le stelle, si alzano e si mettono in viaggio.

"Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te".

La visione spinge Israele per primo a credere alla fedeltà di Dio.
Questa è la promessa che noi sappiamo realizzata nel Figlio, che dal Calvario diventa Luce per il mondo: "quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32).

"I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio".

I dispersi dall'esilio finalmente vengono radunati in patria. Non c'è lontananza che impedisca al Signore di realizzare l'unità. Figli e figlie condotti come in una processione regale, tornano a casa vittoriosi! E' una visione bellissima per gli occhi piangenti dei genitori che attendevano!

"Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti".

È l'esperienza della speranza realizzata, dell'attesa finita. La lontananza diventa vicinanza, la povertà ricchezza, la semina fruttifica e il raccolto sovrabbonda. Il Signore rinnova le sorti della sua nazione eletta manifestando ancora di più la sua fedeltà.

"Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore".

Gli antichi nemici del popolo di Dio diventano i suoi benefattori. Doni preziosi sono offerti come riconoscimento della sorte regale del popolo. Il Signore si è ricordato della sofferenza dei suoi figli e il pianto si è tramutato in gioia (cfr. Sal 30,6).
Oro e incenso erano i doni fatti da re a re. Nel Vangelo i Magi riconoscono la regalità del bambino che hanno davanti, nonostante non sia nato in una reggia, e depongono ai suoi piedi oro, incenso e mirra (cfr. Mt 2,12).
Alla regalità simboleggiata nell'oro e alla divinità a cui si bruciava incenso, si unisce la mirra, preziosa resina aromatica usata per le imbalsamazioni e bruciata come l'incenso. Il bambino è riconosciuto da questi studiosi di stelle come quella luce che cercavano e davanti a lui depongono i doni più preziosi.

Alzati e risplendi! Sono parole che tutti vorremmo sentirci dire! Risplendere di gioia, avere il viso raggiante di chi ha attraversato una grande tribolazione e adesso finalmente vede la fine del tunnel!
Ci immedesimiamo in questo popolo piccolo e avversato continuamente da nemici giganteschi. Siamo anche noi così, provati e titubanti sul futuro, spaventati da un virus minuscolo che ha messo in ginocchio economie mondiali, che ha fermato le feste, bloccato le visite e la calorosa presenza di parenti e amici.
"Alzati, rivestiti di luce", ci annuncia la Scrittura dopo il tempo dell'Avvento, mostrandoci un bambino, piccolo, nascosto, ma che è il primo spiraglio di Luce per il mondo. Camminiamo fiduciosi anche noi verso la sua Luce!

Commenti

  1. "Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce". La luce viene. La luce cresce. La luce riempie occhi e cuori. Questa è la via: il cammino verso il sorgere della luce. Più avanzo più la luce mi riveste. Andare incontro alla luce è l'unico vero andare. Finalmente rialzato, rimesso in piedi dalla forza della Parola ascoltata, muovo i passi alla luce della Parola che, come lampada, illumina il mio cammino. "Àlzati" dice al mio continuo cadere. "Rivestiti" dice alla mia povera nudità. "Luce" sono le vesti che ricevo e mi scopro figlio invitato alle nozze.

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  2. "Alza gli occhi intorno e guarda:
    tutti costoro si sono radunati, vengono a te".

    Grazie Signore,dai a tutti noi ,la possibilità di venire a TE
    Ti sei manifestato a tutti
    L'adesione alla TUA logica è frutto del frequentarti
    Non sei invasivo,non imponi----ami!
    Questo è il percorso che desidero fare,
    all'inizio ero incredulo;
    oggi cammino a piccoli passi,ma ti seguo!
    Grazie Signore

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