Salmo del 22 agosto 2023

Chi è come il Signore
Salmo 113 (112),4-6

"4 Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

5 Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto

6 e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?"


Il Salmo 113 canta la presenza di Dio nel mondo e in modo particolare nella storia d'Israele in cui l'esperienza dell'Esodo dall'Egitto primeggia su tutte. Dio rovescia le sorti degli uomini: abbatte i superbi e innalza gli umili. La sua grandezza non è paragonabile con nessun altro potere.
Solo Dio è Signore perché il suo orizzonte di gloria non è innalzarsi ma innalzare noi!

"Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria".

Israele rischia mettendo in discussione la sua fede, si interroga sulle sue credenze paragonando il suo Signore davanti a qualunque altra divinità della terra d'Egitto, di Canaan, di Babilonia.
In ogni caso conclude che nessuno è pari al Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe.
È il Signore dei Signori, al di sopra dei popoli e dei poteri di questo mondo e di qualsiasi altra potenza immaginabile nei cieli e nel mondo divino. L'esperienza di Israele e della sconfitta del potente faraone, come di tutti coloro che nel corso della sua storia tentarono di farlo allontanare dalla religione dei padri, rivela questa Signoria indiscussa su qualsiasi altro potere, una Gloria che riempie l'universo.

"Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?"

La Signoria di DIo è unica, non ha paragoni con tutte le altre conoscibili.
C'è una parola di Mosè che illumina il senso profondo di questi versetti :
"Quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?" (Dt 4,7).
Dal suo trono in alto, sopra le nostre preoccupazioni e il male che sembra schiacciarci, potrebbe starsene "tranquillo e in pace".
Ma nessun genitore che ama lo farebbe, a maggior ragione il Padre di tutti!
Si china e si inchina sugli uomini, guarda e vede figli bisognosi di lui, scende e si fa Emmanuele, dentro le nostre storie.
Non è un Dio lontano, irraggiungibile, disinteressato alle nostre povere vicende.
Se questo è l'annuncio del Vecchio Testamento, a maggior ragione lo stupore prende il nostro cuore quando medita la vicinanza carnale del Cristo con ognuno di noi.
"Chi è come il Signore"? ci viene da chiederci col salmista e chi si sarebbe mai immaginato un Signore che si fa servo, che si impregna della nostra polvere, un Dio che rinuncia alla sua gloria, ai suoi privilegi per farsi come noi, limitati, mortali, sofferenti, impotenti?
Questa rinuncia radicale non sarebbe mai una volontà umana, non è quello che avremmo scelto noi!
L'incarnazione è scelta divina, volontà così forte da abbracciarci tutti fino al rinunciare all'essere Dio per salvarci (cfr. Fil 2,6-11).

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 9,1-6
Commento del 25/12/2021

Salmo 113 (112)
Commento del 12/10/2020

Vangelo di Lc 1,26-38
Commento del 08/12/2022

Commenti

  1. Solleva dalla polvere il debole,
    dall’immondizia rialza il povero,
    per farlo sedere tra i prìncipi,
    tra i prìncipi del suo popolo.

    Questo fa,continuamente
    Lotta con me(noi)per far primeggiare la SUA dedizione a tutti
    Ama tutti indistintamente
    Rischiara le mie tenebre,sempre
    Io
    Io ci sto dietro,in cammino,fammi ancora vedere........
    Amen

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  2. "Chi è come il Signore, nostro Dio,
    che siede nell'alto
    e si china a guardare
    sui cieli e sulla terra?"
    Nessuno è come te Signore.
    Solo tu sai essere vicino
    anche quando sei lontano.
    Solo tu ti lasci raggiungere
    anche se sei irraggiungibile.
    Solo tu sei qui in basso
    pur essendo il più in alto di tutti.
    Solo tu sei con me
    senza lasciare il Padre tuo.
    "Chi è come il Signore, nostro Dio,
    che siede nell'alto
    e si china a guardare
    sui cieli e sulla terra?"

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