Salmo dell'11 agosto 2023

Ricordo le tue meraviglie
Sal 77 (76), 12-13

"12 Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.

13 Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze".

Il Salmo 77 ci accompagna in colloquio solitario con Dio e nell'intimità emergono le grandi domande di sempre, che ognuno di noi si porta dentro.
Perché Dio non interviene, si è forse stancato di noi? Perché sembra assente mentre del passato si raccontano meraviglie? Veramente il Signore ci vuole bene?
Sono domande che proprio un credente, magari in un momento di confusione e stanchezza, con insistenza si pone e pone al Signore nella sua preghiera.
Il Salmista non si vergogna di dire "io grido aiuto" (v. 2) e "sono turbato e incapace di parlare" (v. 5).
Eppure la preghiera dà  voce all'indicibile, non finisce di cercare, di implorare una risposta. E arriva, dalla memoria, dal ricordo dei benefici del passato, fonte di conforto e consolazione nel dolore.
Il ricordo delle opere del Signore è sempre un seme prezioso, portatore di nuovi frutti nel cuore di ogni credente.
La speranza è fondata sulla sua fedeltà e continuerà a mostrarci le meraviglie del suo amore per noi.

"Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo".

È un aspetto della fede e della preghiera indispensabile, fondamentale per non naufragare della fatica del momento presente.
La preghiera risveglia il ricordo: è una realtà il sostegno che abbiamo ricevuto in passato, non è un'illusione che ci siamo fatti. Neanche il dolore più profondo può dirci questa falsità se di gratitudine e lode i nostri giorni si sono riempiti.
Una fede senza memoria è destinata a fermarsi davanti agli incomprensibili silenzi di Dio, quando in effetti sono solo le nostre orecchie ad essersi chiuse alla Parola.
Il ricordo ci permette di passare oltre con fiducia, di fare Pasqua nella notte, di tendere la mano e procedere comunque in una valle oscura.

"Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze"
.
Considerare e meditare: verbi preziosi che reclamano tempo nella nostra vita piena di riflessioni altrui, di bombardamenti mediatici che distolgono dall'essenziale.
Considero: tengo conto, esamino con attenzione la mia relazione col Signore.
Il Dio del mio oggi non è uno sconosciuto, che si improvvisa Padre. Mi prendo tempo prima di trovare colpe, paziento e l'angoscia si placa.
Medito: la mia storia con lui è lunga quanto la mia stessa vita!
Fare memoria dei momenti belli come di quelli difficili armonizza la mia interiorità, dà spazio a tutte le sensazioni senza giudicarle, accogliendole per quelle che sono, pezzi del mio vissuto che non vanno dimenticati.
Il Signore fa parte di tutto questo, è dentro ogni ricordo, amico fedele che condivide e capisce fino in fondo.
Nella notte guardo il cielo e ricordo le sue meraviglie: la sua stella fa luce al mio cammino.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dt 4, 32-34.39-40
Commento del 30/05/2021

Vangelo nella versione di Mc 8, 34 - 9,1
Commento del 18/02/2022


Commenti

  1. "Vado considerando le tue opere,
    medito tutte le tue prodezze".
    Considero le opere del Signore.
    Medito i suoi prodigi.
    È lavoro del cuore.
    È lavoro dello spirito.
    È lavoro della mente.
    "Vado considerando le tue opere,
    medito tutte le tue prodezze".
    È prezioso ogni gesto di Dio.
    È preziosa ogni sua Parola.
    Meritano la mia attenzione.
    "Vado considerando le tue opere,
    medito tutte le tue prodezze".
    Tengo nel cuore ogni Parola
    del Signore.
    Mi lasciò nutrire.
    Mi lasciò illuminare.
    Dalla sua Parola attingo forza.
    "Vado considerando le tue opere,
    medito tutte le tue prodezze".

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    Risposte
    1. Ricordo i TUOI prodigi
      sempre
      ora e sempre
      Grazie mio elargitore di qualità di vita

      Elimina

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