Prima lettura del 25 settembre 2024

Purificata nel fuoco

Pr 30,5-9

"Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
Io ti domando due cose,
non negarmele prima che io muoia:
tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza,
ma fammi avere il mio pezzo di pane,
perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio".

Parola di Dio e cuore dell'uomo: sembrerebbero così diversi eppure sono fatti l'una per l' altro. Il Signore comunica con noi per mezzo di parole umane. E' un atto d'amore scendere al livello di chi può capire solo parte della verità che il suo fuoco irradia.
La Parola è via al dialogo, alla comunione ed è rispetto per le orecchie che ascoltano a piccoli sorsi l'amore. Il Signore si fa piccolo e comprensibile a noi per permetterci di crescere con lui e in lui. Noi ascoltiamo e rispondiamo, risuonando a Parole che ci portano fino alla profondità divina.
Paolo nelle sue lettere loda i credenti:
"perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l'avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti" (1 Ts 2,13).
E' Parola che ha forza, che opera ciò che annuncia e ciò che desidera per il nostro bene.

"Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco".
Il fuoco brucia le scorie, riduce in cenere ciò che non è destinato a durare. La Parola di Dio non è inquinata dalla falsità umana né dall'inconsistenza che hanno i nostri discorsi. È dono di Dio e brucia del suo amore, geloso, appassionato che ci cerca e non si stancherà mai di aspettarci.

"Egli è scudo per chi in lui si rifugia".
L'immagine di Dio, come fortezza e baluardo davanti al male, si trova in ogni libro, in ogni episodio della storia d'Israele in cui l'intervento divino è determinante per la vittoria.
"Egli è nostro aiuto e nostro scudo" (Sal 33,20) è la riprova di quanto abbiamo bisogno di un Salvatore, quanto la nostra vita sia in bilico davanti alla morte e solo chi domina entrambe può liberarci e portarci al riparo.

"Non aggiungere nulla alle sue parole".
Nell'ultimo libro della Bibbia, l'Apocalisse, a conclusione della miriadi di Parole lasciateci in dono, è scritto:
"Se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e se qualcuno toglierà qualcosa dalle parole di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro" (Ap 24,18-19).
E' il sugello alla rivelazione, tutta preziosa, tutta da meditare e conservare dentro di noi come strada di bene.
La tentazione di nascondere pagine "scomode", di aggiungere parole per addolcire quelle che sembrerebbero mostrare un Dio diverso da quello che ci immaginiamo, non ci porta nulla di buono.
Ho imparato in tutta la mia vita che Parole spesso ostiche e non ingoiabili, col tempo, mi hanno cambiato e quelle stesse pagine non accolte mi hanno mostrato quanta grazia nascondessero. Erano i miei occhi e il mio cuore a ribellarsi a un amore troppo grande per me.

"Perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo".
Essere "bugiardo" nella mentalità biblica è testimoniare contro Dio, è un peccato di idolatria che spesso non riconosciamo in noi, ma che fa tanti danni, tante lacerazioni.
È il Signore stesso che vigila sulla sua Parola e ne garantisce la genuinità. E' consolante perché noi siamo pasticcioni, la ricordiamo male, la pronunciamo in modo sbagliato, mettiamo paraorecchie davanti a ciò che non ci piace e purtroppo la manipoliamo, facendogli dire ciò che ci interessa in un dato momento.
Ma il Verbo continua ad incarnarsi, a perseguire il suo servizio alla vita e al bene, a far bruciare dentro di noi lo stesso fuoco inestinguibile che ha parlato a Mosè e a tutti i profeti (cfr. Es 3,2).

Mandato gratis per la nostra salvezza, continuerà ad echeggiare e a portare al Padre tutta la creazione nata dal suo soffio.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 119 (118),71-73
Commento del 01/10/2022

Vangelo di Lc 9,1-6
Commento del 27/09/2023