Prima lettura dell'11 settembre 2024

Passa la figura di questo mondo!
1Cor 7,25-31

"Fratelli, riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l’uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com’è.
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!"

Nel capitolo 7 della prima lettera ai Corìnzi, l'apostolo Paolo riflette sul matrimonio e sul celibato come due possibilità di incarnazione dell'esperienza cristiana. Sono tappe fondamentali della vita ma non fini a sé stesse.
La missione del discepolo è testimoniare l'amore dentro questo nostro mondo, consapevoli che tutto passa e cede il posto ad uno scenario di eternità. Paolo aiuta i fratelli di Corinto ad orientarsi, tenendo presente il fine della nostra storia che è accogliere il ritorno del Signore Gesù.

"Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve".
L'espressione di Paolo, ricchissima di significati, sottolinea che il tempo, nella fede del Cristo Risorto, ha acquistato un senso diverso, trasfigurato.
"Breve" non ha il significato delle possibilità che passano e il bisogno di accaparrare più esperienze possibili, come nella visione di Lorenzo il Magnifico, che non aveva certezza del domani. Noi la certezza l'abbiamo!
"Breve" in Paolo vuol dire che tutto passa velocemente e va verso una fine annunciata, da attendere e preparare.
La promessa del Risorto, che tornerà presto per compiere la sua opera di salvezza, è la Buona Notizia di Paolo. Il tempo perciò ha una scadenza positiva e desiderabile. Quando si aspetta una cosa bella l'attesa è già pregustazione, desiderio di affrettare l'arrivo della felicità imminente.

Paolo continua il suo discorso invitando a guardare alle cose importanti della vita alla luce della Pasqua . Una serie di "come se" dicono lo spirito con cui vivere questo tempo.
"D’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero".
Tutto il tempo si concentra e trova significato in un punto preciso: il ritorno del Signore. Ogni giorno, ogni situazione è un prezioso momento per assaporare questo annuncio di realizzazione piena della nostra umanità e di tutta la creazione.
Non ci si può chiudere nella propria casa, nel proprio dolore o nella propria gioia: attendere il Cristo è il vertice della nostra esperienza su questa terra e va contagiata a tutti affinché la comunità dei credenti si incammini verso la meta, inneggiando al Signore e alla sua bontà.

"Quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente".
Naturalmente tutto cambia di senso se la meta si sposta dai nostri interessi a quelli dell'intera creazione.
Il nostro non è il tempo della pienezza e quello che possediamo non ci seguirà nella dimora definitiva.
Sembra una verità scontata ma non lo è. Ci dobbiamo esercitare giorno dopo giorno a questa ineluttabile realtà, lasciando, abbandonando, non attaccandoci in modo morboso ai bene effimeri.
Manca ancora un tassello importante al compiersi del disegno di Dio. Viviamo in un tempo provvisorio, di attesa, di speranza, e la nostra spiritualità deve avere presente la ricerca di ciò che dura per sempre.

"Passa infatti la figura di questo mondo!"
E' ovvietà ma dobbiamo ripetercela perché diventi affermazione di fede, di fiducia nel Signore, vero possessore del tempo e regista della nostra storia.
C'è un passaggio ad un oltre che non tarderà ad arrivare. Questa è la promessa di Gesù in questo tempo "penultimo".
E la speranza cristiana non ci fa fermare: il meglio deve ancora venire, perché il meglio per noi è totalmente nelle mani del Signore che ci attende e ci ama.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Cor 7,25-31
Commento del 09/09/2020

Salmo 45 (44), 14-16
Commento del 09/08/2022

Vangelo di Lc 6,20-26
Commento del 07/09/2022


Commenti

  1. ..passa infatti la figura di questo mondo!
    TU mi scruti e mi conosci
    TU operi per il bene per la mia esistenza
    TU mi doni ,tutto
    Passa ,si sarò più stretto a TE!
    Grazie

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  2. Tutto passa Signore
    solo Tu resti:
    affido a Te questi miei giorni
    rendili beati con la
    Tua Presenza

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  3. Passa infatti la figura di questo mondo!..
    Dobbiamo essere convinti, che siamo di passaggio sulla Terra..
    La nostra Patria è nel Cielo..
    È la promessa di Gesù!.. Che ci afferma
    Tutto questo!..
    È la Speranza Cristiana, che ci fa' vivere questi momenti di Gioia!.
    L'Attesa della chiamata definitiva
    Del Signore, che ci chiama, e ci aspetta
    A braccia aperte, nel Regno dei Beati.
    Amen. Alleluia... Grazie Signore..
    🙏😇♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️

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  4. "Passa la figura
    di questo mondo!"
    Tutto passa, Dio resta.
    È sapienza necessaria
    per dare il giusto valore
    alla vita e alla morte,
    al dolore e alla gioia,
    al tempo di ogni giorno,
    alla fatica di ogni passo.
    "Passa la figura
    di questo mondo!"

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