Salmo del 26 settembre 2024

Ritornate, figli dell'uomo
Sal 90 (89),3-4

"3 Tu fai ritornare l'uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo».

4 Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte".


Il Salmo 90 è una meditazione sulla caducità della storia umana: siamo come l'erba che appassisce; il nostro tempo vola come fosse un solo giorno, e noi siamo sempre in attesa, con ansia, di fretta.
Procedere affannosamente ci lascia una sensazione di frustazione perenne per non riuscire a vivere pienamente il presente.
Il salmista è lontano migliaia d'anni da noi eppure vive le nostre stesse angosce; così dà voce a ciò che non riusciamo ad esprimere facilmente.
La sapienza viene dal vivere ogni momento consapevolmente, senza lasciare scorrere il tempo nell'oblio. Il Signore, fedele per sempre, dà solidità alla nostra esistenza, ci libera da questo male di vivere e ci ridona la gioia ai giorni e ai piccoli momenti.

"Tu fai ritornare l'uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo»".

"Polvere": evoca l'ammonimento del mercoledì santo, memoria delle parole che Dio rivolge all'uomo e alla donna descrivendo la sua situazione mortale dopo il peccato: "polvere tu sei e in polvere ritornerai" (Gn 3,19).
Non dobbiamo credere che momenti liturgici quaresimali o frasi della Scrittura come questi, portino alla mestizia o al battersi il petto tutta la vita in una esaltazione del dolore e della passione. Il cristianesimo è portatore di gioia, quella della vita che non è finita con la morte.
Ricordare comunitariamente questa verità non fa perdere di vista quello che siamo veramente. Inebriati dalle nostre capacità e dai nostri successi, potremmo rincorrere illusioni e manie di grandezza che presto si frantumerebbero di fronte al nostro limite, alla sofferenza e alla morte.
Il Signore, che ci ama per quello che siamo e ci conosce veramente, ci rimette con i piedi per terra, ci fa prendere coscienza della fine di questo corpo e di questa realtà terrena e ci porta alla sua eternità, alla sua vita che non muore.

"Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato".

Cos'è una vita intera davanti all'eternità? È salutare fermarsi e mettersi nella prospettiva del Signore.
Il nostro tutto e subito, davanti alla pazienza creativa del Padre che ha plasmato con cura l'universo, la terra e ognuno di noi, diventa ridicolo.
L'urgente, l'importante, l'irrimandabile acquistano un'altra dimensione nell'orizzonte dell'eternità, riportandoci all'umiltà, alla pazienza e alla tolleranza.

"Come un turno di veglia nella notte".
L' intera nostra vita, con le sue attese e ansie, vale quanto il turno di guardia di una sentinella nel suo servizio notturno.
Finisce nella notte la nostra vita? La sentinella in attesa vigile ci testimonia che il compito vero è attendere. La nostra esistenza va dal tramonto all'alba e in questo percorso, attendendo, assistiamo alla fine della luce per riaverla nuova e benedetta all'aurora del giorno che nasce.
Tutto passa, noi passiamo, il Signore rimane con la sua fedeltà di luce, con la sua promessa che annuncia il tempo suo, giorno senza fine.

E' benedizione ritornare ad essere "figli dell'uomo", non credersi dei in terra, non accentrare tutto nelle proprie mani. E' necessario accettare che Dio riduca in polvere ciò che non serve, che si perda ciò che schiavizza, per dare la possibilità alla vita di immergersi in lui.
Sapienza è lasciare andare, amare senza possesso, donare e beneficare chi ci sta vicino, ritornare ad essere il disegno di Dio che ci ha fatti per l'amore e per l'eternità.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Qo 1,2-11
Commento del 22/09/2022

Salmo 90 (89)
Commento del 01/05/2020

Vangelo di Lc 9,7-9
Commento del 24/09/2020


Commenti

  1. "Mille anni, ai tuoi occhi,
    sono come il giorno di ieri che è passato".
    Il tempo è nelle tue mani Signore.
    Per me è troppo veloce o troppo lento.
    Per me è troppo o troppo poco.
    Per me è attesa gioiosa o noia.
    Il tempo è nelle tue mani Signore.
    Il mio tempo è oggi, è ora.
    Il tempo è nelle tue mani Signore.

    RispondiElimina
  2. Tu fai ritornare l'uomo in polvere.
    Si
    Mi abbassi fino a ridurmi in polvere
    La mia mansuetudine è frutto di questo lavorìo che conduci certosinamente sul mio terreno arido.
    Grazie mio restauratore

    RispondiElimina
  3. Ti benedico Signore
    per questa
    Parola di Grazia
    che apre
    i miei occhi
    al Bene
    all'essenziale

    RispondiElimina
  4. Tu fai ritornare l'uomo in polvere..
    Siamo come l'erba che appassisce:
    IL nostro tempo vola, come fosse
    Un solo giorno, e noi siamo sempre
    In attesa, con ansia, di fretta..
    Tu Signore Sei Fedele per sempre,
    Dai solidità alla nostra Esistenza,
    Ci liberi da questo male di vivere
    E ci ridoni la gioia ai giorni e ai
    Piccoli momenti..
    Tu Signore ci Ami per quelli che siamo,
    E ci conosci veramente, ci rimetti con i piedi per terra, ci fai riprendere coscienza della fine di questo corpo e di questa realtà Terrena, e ci porti alla Tua Eternità, alla Tua Vita che non muore.
    Amen Alleluia. Grazie mio Signore e mio Dio..
    🙏😇♥️🌺🎉🎊👋💐🌸🍀🎶🎶🎶

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019