Salmo del 6 settembre 2024

Avrai sempre una casa

Sal 37 (36),27-28

"27 Sta' lontano dal male e fa' il bene

e avrai sempre una casa.

28 Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli".

Il Salmo 37 è una meditazione sapienziale sulla sorte umana e lo fa in stile tipicamente biblico mettendo in campo il giusto e il malvagio. 
Un maestro mostra ai giovani le diverse strade percorribili. Il giusto ne esce vincente perché le vie del male hanno vita breve. 
È da notare che agli atteggiamenti positivi che il Salmo descrive corrispondono benedizioni. 
La via di Dio è quella giusta per ogni vivente. Bisogna tenerne memoria viva nella meditazione e nella preghiera, indicandola spiritualmente come via che realizza la vita.

"Sta' lontano dal male e fa' il bene". 
È quello che ogni padre dice ad un figlio. È Il consiglio basilare di ogni educazione, mai scontato, sempre valido.
Allontanarsi dal male è iniziare a distinguere, cambiare strada, scegliere di non seguire ciò che il cuore individua come violenza, forzatura, schiavitù.
Il male c'è e non si può negare. Un giovane che si affaccia alla vita potrebbe confonderlo come libertà e autodeterminazione.
Una guida sapiente dà il giusto nome a ciò che distrugge; non annulla i conflitti, ma aiuta nella lotta spirituale che un credente deve imparare a vivere costantemente.
Operare il bene è mettere mani, mente, cuore, in gesti concreti di aiuto, sostegno e vicinanza.
L'impegno per la pace è laborioso; la compassione per il prossimo sofferente è faticosa, ma così si inizia a camminare sulla via di Dio.

 
"E avrai sempre una casa". 
Promessa preziosa per un popolo che ha una lunga esperienza di desiderio e di ricerca di una dimora stabile, di una terra dove abitare libero.
Ci vuole tempo e tenacia per costruire la propria casa, per attorniarla di una vigna e vivificarla con dei figli, per aver cura e proteggere uno spazio che si sente proprio.
Il Signore stesso si fa casa del giusto che si apre a tanta grazia; lui è rifugio sicuro e accogliente.

"Perché il Signore ama il diritto". 
Il senso biblico del diritto non è certo una raccolta da codice civile. Lo potremmo invece esplicitare con la carità. 
È giustizia dividere il pane con l'affamato, accogliere chi non ha un tetto sotto cui rifugiarsi, difendere il povero e l'oppresso.

Il Signore si allontana dall'ingiustizia e dal sopruso. E il giusto percorre le stesse vie e ama, desidera, si muove verso coloro che non hanno diritti e protezione.

"E non abbandona i suoi fedeli". 
La fedeltà del Signore è uno degli aspetti più cantati nei Salmi. Tutta la storia dell'antico Israele racconta l'esperienza dell'unico Dio che, nonostante il peccato di idolatria, arroganza ed egoismo, non abbandona nessuno al suo destino di morte. 
Perché il Signore non si offende e se ne và, come pensiamo noi bambinescamente. Il male invece attrae l'opera di liberazione del Padre e ognuno riceve cura, identità, dimora e nutrimento, per sempre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Cor 4,1-5

Commento del 04/09/2020

Salmo 37 (36),1-11

Commento del 29/01/2021

Vangelo nella versione di Mc 2,18-22

Commento del 15/01/2024