Prima lettura del 20 agosto 2020

Un cuore di carne
Ez 36, 23-28

"Così dice il Signore Dio: «Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.
Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio»".

La santità del Dio di Israele è il cuore del suo mistero.
Ogni preghiera biblica attinge e annuncia questa santità, caratteristica assoluta del Dio di Israele, Unico, diverso e distinto da qualunque altra divinità.

Il profeta Ezechiele nel nostro brano dà voce al Signore che ancora una volta rinnova la sua fedeltà ad un popolo, che pure lo tradisce continuamente.
Nonostante questi allontanamenti, il Signore si impegna a manifestare la sua santità davanti a Israele e a tutta la creazione.

"Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro".
Israele con la sua infedeltà ha profanato la santità del "Nome"; Dio si è compromesso amando questo popolo!
Egli ha detto di sé stesso di essere "il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe" (Es 3, 6 - Mc 12, 26); per sua volontà la conoscenza della sua santità passa attraverso un popolo fragile, peccatore, infedele.
Così è necessario che lui stesso faccia brillare la santità della sua Presenza.
Il Vangelo ci ha rivelato che la santità di Dio è il suo amore senza limiti e senza condizionamenti, che si manifesta come gloria nella nostra storia umana.

"Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi".
È un dono destinato all'intera umanità, non esclusivo di un solo popolo. Bella questa parola che coinvolge ogni uomo e ogni donna che viene alla luce nel nostro mondo!
La santità continua a passare "in voi": Dio che vuole santificare l'uomo accetta anche di essere profanato pur arrivare al suo scopo.

Il tre volte Santo (cfr. Is 6, 3), che non si poteva nominare, che faceva paura ad ogni manifestazione, ha preso un volto umano, si è fatto carne attraversando la nostra umanità e riempendola della sua gloria!

"Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo".

Ogni volta che ascolto queste tre azioni del Signore le sento come una dichiarazione d'amore che l'amato fa alla donna che sposa per sempre.
E' un prendere e un prendersi, è un radunare abbracciando, un condurre portando in braccio la sposa fino alla terra in cui dimorare insieme.
Israele è disperso tra le nazioni: il grande desiderio di Dio, mostrato nelle visioni profetiche, è guardare raggiante la moltitudine dei figli, di cui nessuno è andato perduto, che in processione danzante arriva sul suo monte santo:
"Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio" (Is 60, 4).


"Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli"
Chi ritorna dal mondo pagano va purificato per poter rientrare nei confini della nazione santa. Il Signore è il sacerdote che asperge e lava ogni colpa.
Se Israele non riesce a liberarsi dagli idoli, il Signore stesso li annienterà col suo braccio potente che mostra come la loro grandezza sia un'illusione effimera.

"Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne".
C'è inoltre un dono ulteriore: un cuore di carne al posto del cuore di pietra, cioè un cuore che ascolta, che conosce attraverso l'udito perché è sintonizzato sulla voce dell'amato.
Al posto del cuore indurito dalla prostituzione a idoli di pietra, inanimati, il Signore trapianta un cuore che pulsa, il cuore del Figlio che com-patisce con tutti i suoi fratelli.

"Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme".
Non più una legge esterna, subita come un giogo insopportabile, ma un'abitazione dello Spirito stesso del Signore che conduce sulle vie del bene ogni uomo.
Lo Spirito diventa un vero sigillo sul cuore (cfr. Ct 8, 6), cercato dall'umanità sposa per ratificare l'appartenenza reciproca.

"Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio".
Finalmente il sogno della terra promessa ai padri si realizza e Dio ripete la promessa nuziale.
Questa volta non sarà a senso unico ma anche il popolo sarà tutto del suo Signore: "Il mio amato è mio e io sono sua" (Ct 2, 16).


Ezechiele, vissuto più di 600 anni prima di Cristo, parla dei nostri stessi desideri e dà voce alla volontà del Signore che vuole riunirci a lui in un'appartenenza unica e indissolubile.
Quante volte abbiamo ascoltato questo annuncio, eppure come ci colpisce profondamente!
Il Signore ci vuole per lui, come noi lo desideriamo per noi!
Questa attrazione precede ogni uomo perché con questo progetto il Signore ci ha creati soffiando in noi il suo Spirito e posandoci in petto il cuore di carne del Figlio.

Commenti

  1. "Vi darò un cuore nuovo". Una promessa che riporta freschezza nella mia vita. La novità riparte dal centro, dal profondo, nell'intimo. Non è un'operazione di facciata, di immagine. Un cuore nuovo, rinnovato dal dono continuo del Signore, dal suo amore che non si arrende, non si rassegna davanti alla mia resistenza, alla mia poca fede, alla mia paura di fidarmi. Il nuovo che è il suo amore rende nuovo il mio cuore che lo accoglie. Non più pietrificato dalla paura e dalla sfiducia, ma di nuovo pulsante e in ascolto. Non cambiamento ma rinnovamento. Dio fa nuove tutte le cose, cominciando sempre dal centro, dal cuore. Bisognoso di questa novità credo alla promessa.

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  2. Vi purifico....dalle impurità,idoli.........
    Si TU lo fai continuamente,come fonte inesauribile di acqua viva,limpida che lava in superficie ,ma idrata pure,viene metabolizzata.
    Quest'ultimo procedimento permette la vitalità cellulare.
    Questo devo tenere a mente,per non sprecare...il TUO operato.
    Così sia.

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  3. Signore rimango molto colpita dalla tua Parola:"vi prenderò, vi aspergero, vi condurrò, vi purificherò, vi darò,metterò,toglierò, e vi darò, porro' il mio Spirito,vi farò vivere... ...voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio....adorare, ringraziare,lodare perché sei Tu l autore del nostro cammino...se Tu che guidi, sei Tu che salvi... Il mio cuore grida:Grazie

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