Salmo del 28 dicembre 2020

Liberati come un passero 
Sal 124 (123)

"1 Canto delle salite. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,

2 se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,

3 allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.

4 Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;

5 allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.

6 Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.

7 Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.

8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra".


La gioia per il pericolo scampato e la consapevolezza che dietro la vittoria c'è il Signore: questa è la profonda emozione che ci trasmette questo bellissimo Salmo di liberazione.

"Canto delle salite. Di Davide".
Davide, peccatore e credente è il re che ha cantato più di tutti le lodi a Dio.
Questo è uno dei canti che si sentiva salendo in pellegrinaggio a Gerusalemme. La preghiera personale si univa e si amplificava nel coro di ringraziamento di tutto il popolo.

"Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti".

Al solo sentire queste parole il cuore sobbalza! Ogni persona può ripetere questo sospiro di sollievo a pericolo scampato! Ognuno di noi può esclamare: a me è successo!
E' la consapevolezza che la morte ci ha sfiorato ma non ci ha preso. Non si è soli quando improvviso ci sorprende un rischio mortale. Se si ripercorre nella mente tutta la pericolosità, tutta la paura avuta, si può esclamare sicuri che senza il Signore non ci sarebbe stato scampo!

"Allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera".
Chi ha visto la morte in faccia sente tutta la violenza che si subisce in pochi istanti e apre gli occhi sul bordo di un baratro sul quale ci si sente trattenuti da una mano provvidenziale. Solo il Signore può difendere dai flutti della morte e dall'ira dei nemici che come un fuoco non si ferma fino ad aver divorato tutto.

"Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose".

Annegare tra le acque tumultuose della vita è una bruttissima sensazione. Ma è un rischio che corriamo continuamente, sballottati dalle tempeste che facciamo fatica a reggere. Solo la fede ci permette di attraversare ogni mare, solo il Signore può gridare al vento "Taci, calmati!" (Mc 4, 39) ed essere ascoltato!

"Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti".
Dalla natura che sembra voler distruggere, ai nemici in carne ed ossa che digrignano i denti come bestie feroci.
Possiamo ripeterci più volte "Andrà tutto bene", ma la sensazione che i pericoli sono troppo più grandi di noi non diminuisce.
Per questo si alza la benedizione del Nome potente che impedisce ai nemici di attentare alla nostra vita.
Benedire il Signore è riconoscere il disegno di salvezza che ci strappa dalla morte.
"Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore" (Rm 14, 8). Nelle sue mani siamo al sicuro.

"Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati".

Ritorna la memoria quel pericolo in cui si è scampati per un soffio.
Il cuore nella preghiera si rallegra del dono ricevuto nella liberazione, ed entra sempre più profondamente in contatto col senso più bello della vita.

"Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra".

Consolante certezza che diviene motivo profondo di pace! Colui che ha fatto cielo e terra ci permette di appoggiarci al suo Nome e al suo amore fedele. L'aiuto non ci viene dalle nostre forze, dalle assicurazioni sulla vita o sulla salute: il nostro aiuto viene dal di fuori, da una potenza che ci circonda e ci trascende.
Ripetiamoci questa lode, facciamola nostra sempre e nel momento del pericolo tornerà nel cuore a ridarci speranza.

Riecheggiano in queste parole il terrore di poveri israeliti che scappano a piedi con gli egiziani a cavallo che stanno per raggiungerli o l'angoscia del popolo che si rinchiudeva nella città santa, assediata dai nemici pronti a dargli fuoco.
Ma sono sensazioni universali in cui tutti ci possiamo riconoscere perché i faraoni sono cambiati solo nel nome e non sono finite le opere distruttive ed egemoniche; non ci sono più città assediate da guerrieri ma disperati chiusi in casa per una pandemia terribile che uccide perché oscura e penetrante.
Il Signore è la speranza di conservare la vita, l'unica certezza nella pericolosa instabilità dei nostri giorni.
Ci riconosciamo passeri fragili e insicuri, ma sappiamo anche che dal laccio della morte il Signore verrà sicuramente a liberarci.
Con la resurrezione di Cristo "il laccio si è spezzato" una volta per sempre "e noi siamo scampati"!

Commenti

  1. "Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
    egli ha fatto cielo e terra". Un Nome a cui rivolgere il nostro grido di aiuto. Un Nome invocato sulle nostre vite minacciate dalla morte. Un Nome che suscita speranza. È il Signore autore di cielo e terra. È il Padre attento ai suoi figli. È il Pastore che non vuole perdere nessuna delle sue pecore. È l'Amore che niente e nessuno può fermare. Il Nome ha tanti nomi per noi, a nostro favore. Aiuto sempre vicino. Aiuto per la vita. Aiuto che scampa dalla morte. Noi, in cammino fra cielo e terra, a lui volgiamo i nostri occhi e i nostri cuori.

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  2. "Siamo stati liberati come un passero
    dal laccio dei cacciatori:
    il laccio si è spezzato
    e noi siamo scampati".
    Si senza il TUO volere non sarei qui!
    E' crudele sentirsi soli ,sotto il macigno del MALE!
    E' tale,pesantissimo.
    Da solo che fai?Vieni schiacciato!
    In LUI tutto è più leggero,LUI che tento di seguire sempre con FEDE e non sulla evidenza dei fatti che vivo.
    Grazie Signore!

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  3. Se il signore non fosse stato con noi...i nemici ci avrebbero inghiottiti vivi... Ci avrebbe travolte acque impetuose....Ma il signore è con noi...noi chi? Ieri,Israele, Giuda, Cristo la sua chiesa,...con me con te oggi nella mia tentazione di un momento fa...Si, "noi", tutto questo...se il signore non fosse stato con noi....si, il nostro aiuto è nel nome del Signore, che ha fatto cielo e terra.

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