Vangelo dell'11 luglio 2023

Chiunque avrà lasciato
Mt 19, 27-29

"In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna»".

Il Signore è la ricchezza vera per ogni uomo e ogni donna, e per tutte le creature che sono state generate nell'amore. E c'è una verità di fede che ci sconvolge ogni volta in cui ci soffermiamo a meditarla: per questo amore il Signore "ha lasciato" la sua condizione di Dio per farsi uomo, servo, e morire per i nostri peccati!
E' un'iniziativa che precede ogni nostro darsi a lui e ai fratelli, un abbandono volontario e fondante che ci costituisce figli, amati, cercati e salvati.
Tutti cerchiamo il Signore per trovare in lui pienezza di vita. I discepoli che stanno dietro a Gesù si rendono conto che per lui hanno rinunciato alla sicurezza di una vita fondata su certezze umane e materiali.
"Ti abbiamo seguito": è un dato di fatto di cui non si spiegano razionalmente il perché, ma una verifica nei momenti cruciali è necessaria.
La vita del Maestro non è vincente, non porta denaro, carriera e successo, ma piuttosto servizio, donazione, gratuità,
Ha senso una scelta di questo tipo? Per dirla con le loro stesse parole, si aspettiamo quel tanto altro in più che solo lui promette e dà: "Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?".

Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome".
Gesù focalizza e richiama alla memoria le scelte fatte; guardandole tutte insieme hanno una portata dirompente, una rivoluzione nel modo di vivere i propri averi e gli affetti familiari.
Nel nome di Gesù, per amore suo, per fiducia nella sua Parola, hanno rinunciato a ciò che non saziava, a ciò che era d'intralcio nel cammino della fede. Fiduciosi nel suo potere di vita sulla morte hanno legato ogni momento e ogni scelta, alla prassi gratuita del Vangelo.

"Riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna".
Come per i discepoli della prima ora, anche noi lasciamo il meno per il più. Rinunciamo a qualcosa per avere dalle mani del Signore tutto!
Uscire dall'illusione che la vita dipenda dai nostri beni (cfr. Lc 12,15), è entrare nella gratitudine ricevuta e condivisa.
Un surplus di benedizione invade la nostra vita: apriamo le braccia e raccogliamo i frutti seminati dal Figlio in ognuno di noi.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Pr 2, 1-9
Commento del 11/07/2022

Salmo 34 (33), 8-9
Commento del 19/04/2023

Vangelo Mt 19, 27-29
Commento dell'11/07/2020


Commenti

  1. "Ti abbiamo seguito".
    Lo diciamo con gioia.
    Lo dico felice.
    Lo ripeto gustando la parola.
    Seguito te Signore della vita, Amore senza fine,
    speranza di ogni giorno,
    riposo da ogni fatica,
    sostegno in ogni lotta,
    medico di ogni ferita,
    perdono di ogni peccato,
    vita eterna per tutti.
    "Ti abbiamo seguito".

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  2. ..riceverà cento volte tanto
    si
    In qualità di vita,rapportarsi col cuore libero,pulito ;sempre incline alla misericordia,pace-
    Grazie papà

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