Prima lettura del 27 settembre 2021

Un grande ardore m’infiamma per lei.
Zc 8, 1-8

"La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini:
«Così dice il Signore degli eserciti:
Sono molto geloso di Sion,
un grande ardore m’infiamma per lei.
Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”.
Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze.
Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti.
Così dice il Signore degli eserciti:
Ecco, io salvo il mio popolo
dall’Oriente e dall’Occidente:
li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio,
nella fedeltà e nella giustizia»".


Ancora un profeta, Zaccaria, ha il difficile compito di rincuorare gli esuli di ritorno da Babilonia. Il popolo di Dio può finalmente tornare nella patria, ma la sfiducia è grande. Brucia troppo il senso di sconfitta sperimentato, troppo pesano gli onori e i riconoscimenti avuti a Babilonia che avevano affievolito in alcuni il desiderio di tornare in una patria semi distrutta.
Eppure i profeti non mancano di ricordare quale sia la vera patria e ricordano a tutti la fedeltà del Signore che non ha mai abbandonato il popolo e che chiama a ricostruire Gerusalemme più bella di prima.

«Sono molto geloso di Sion,
un grande ardore m’infiamma per lei.
Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”».

Non è un Dio distante e anaffettivo quello che parla per mezzo dei profeti!
È lo sposo di Israele, l'amante appassionato che porta l'innamorata nel deserto per parlarle cuore a cuore (cfr. Os 2, 16).
Gelosia e ardore sono sintomi di un amore grande che non tollera che una separazione lunga.
È un linguaggio audace, che non passa nei catechismi, dimenticato in certe prediche, ma è Parola di Dio, il linguaggio dei profeti che continua a realizzarsi nel suo popolo.

"Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme".
Come il popolo, il Signore tornerà a Sion, il santo monte su cui sorgono Gerusalemme e il suo Tempio santo. E dov'era nell'esilio? Aveva seguito il popolo, si era fatto schiavo con lui, aveva com-patito le afflizioni e sostenuto il pianto dei deportati. Torna il popolo e il Signore in testa, pastore per sempre di un popolo che non deve temere lontananza e indifferenza da parte del suo liberatore.

«Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele”».
Il Dio fedele rende fedele la sia città, sua sposa.
Al nome che ricorda lo shalom (Gerusalemme significa "visione di pace") si aggiunge l'esperienza della fedeltà di Dio che sempre stringe con Israele una rinnovata alleanza.

«Il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”».
Il Tempio saccheggiato e profanato dai nemici viene di nuovo santificato dalla presenza del Dio santo.
Cancellato lo sfregio fatto dagli oppressori, l'umiliazione subita che voleva cancellare il ricordo di Israele, si mostra finalmente quale sia il monte a cui guardare. Tanti gli dei e tanti i monti su cui erano innalzati altari votivi, ma l'aiuto viene solo dalla potenza del Dio vero (cfr. Sal 121, 1-2), dal Santo dei Santi, un amante geloso che arde per i suoi amati figli e che sarà la vera cinta protettiva che difende dai nemici.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 102 (101), 1-13
Commento del 23/03/2021

Vangelo di Lc 9,46-50
Commento del 30/09/2019

Commenti

  1. "Sono molto geloso di Sion,
    un grande ardore m’infiamma per lei".
    Dio è Fuoco.
    Dio è Amore.
    Dio è Vita.
    È geloso della sua sposa, l'umanità, la creazione.
    Si infiamma di passione per questa sposa che con nessuno vuole condividere.
    Quale divinità è come il Dio vivente?
    Quale amore ci avvolgerà mai come quello del Dio vivente?
    "Sono molto geloso di Sion,
    un grande ardore m’infiamma per lei".

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  2. Ecco io salvo il mio popolo
    SEMPRE
    La TUA ragione principale,è vedermi salvo con tutti
    Realizzato in un' oasi di pace ed amore realizzata in virtù di uno Spirito conciliatore e benefico nei rapporti interumani.
    Amen

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  3. Tu sei un Dio fedele:
    tutto è per sempre.
    Aiutaci a riscoprire in questo giorno la tua presenza

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