Salmo dell'8 settembre 2021

Conserva la luce ai miei occhi
Salmo 13 (12)

"1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2 Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

3 Fino a quando nell'anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?

4 Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,

5 perché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.

6 Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato".



Spesso i Salmi sono la voce, anzi sono il grido estremo di chi, ad un passo dalla morte, si rivolge al Signore.
Quando si sente la vita scivolare via inesorabilmente, quando le risorse per risollevarsi sono finite e il cuore vacilla senza appigli, saggio è chi si rivolge all'unico che ha potere sulla vita, l'unico che ha vinto la morte e che porta salvezza.
Il Salmo 13 si apre con una domanda drammatica, solleva il dubbio più atroce che un uomo possa provare e che non ha risparmiato neanche il Figlio sulla croce: l'abbandono da parte di Dio (cfr. Mc 15, 34).
Così il Salmo suggerisce a tutti gli smarriti questo grido, che non è quello che temiamo noi, ricordarsi di Dio solo nel bisogno, l'opportunismo nelle necessità: ben venga la richiesta perché è la luce dello Spirito che mostra la via d'uscita dalle tenebre.

"Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte".

La nostra vita si svolge sotto gli occhi attenti del Signore, ma quando siamo nel dolore e nella confusione del cuore non sentiamo più su di noi il suo sguardo paterno.
Allora ancora più urgente è chiedere, risintonizzarsi sulla sua frequenza, sospendere per un'attimo la preoccupazione e attendere, fermi, la sua risposta.

"Conserva la luce ai miei occhi".
Bella l'immagine che dice il desiderio di continuare a vivere ad occhi aperti, guidati dalla sua luce che proietta una visione benefica su tutta la realtà! È il desiderio di uscire dalla tentazione di chiudere gli occhi per non vedere il male che sembra l'unico orizzonte.
Vivere vigilando, con grande consapevolezza, è ciò che ci chiede il Padre perché è possibile; è lui che ci dà la forza di reggere lo svelamento della verità.

"Perché non mi sorprenda il sonno della morte".
Con una bellissima frase della canzone di Giorgio Faletti potremmo rileggere questo versetto: "Fa che la morte mi trovi vivo"!
Essere sorpresi dal sonno della morte è il destino degli stolti.
La sapienza chiede la luce, azzarda il discernimento, preferisce la verità alle menzogne in cui ci rifugiamo per paura.
Signore, svegliami ogni giorno, fammi guardare tutta la vita profondamente e che anche la morte si riveli per quello che tu vuoi, il passaggio, il salto verso di te. La tua promessa di pienezza si realizzi in me per sempre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Mi 5,1-4
Commento del 08/09/2020

Vangelo di Matteo 1, 18- 24
Commento del 18/12/2019

e Vangelo di Matteo 1, 16-24
Commento 19/03/2019

Commenti

  1. "Conserva la luce ai miei occhi".
    Tu sei la luce dei miei occhi.
    Tu sei luce alla mia lampada.
    Per te le tenebre sono come luce e la notte luminosa come il giorno.
    "Conserva la luce ai miei occhi".
    Sono cieco senza la tua luce.
    Sono nelle tenebre senza la tua luce.
    Sono come un morto se non conservi la luce ai miei occhi.
    "Conserva la luce ai miei occhi".

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  2. Ma io nella tua fedeltà ho confidato.
    Grazie Signore,tienimi con TE
    non lasciare che vada lontano
    attirami sempre!
    TU sei l'UNICO,fedele!
    Grazie

    RispondiElimina

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