Salmo del 6 settembre 2021

Lui solo è mia roccia
Sal 62 (61), 1-3

"1 Al maestro del coro. Su «Iedutùn». Salmo. Di Davide.

2 Solo in Dio riposa l'anima mia:
da lui la mia salvezza.

3 Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare".

Nella spiritualità biblica grande importanza ha il riposo sabatico. Un popolo da secoli schiavo ha bisogno di un educatore che lo faccia uscire dalla mentalità di sudditanza, per essere portato a concepirsi come signore e figlio.
Tante pagine bibliche fanno nascere una spiritualità del riposo che sradica la convinzione di non potersi fermare mai; la terra promessa è luogo dove il ristoro è possibile, dove la libertà è scandire le settimane e gli anni con la festa. Il nostro salmo aggiunge un tassello interessante a questo discorso.

"Solo in Dio riposa l'anima mia:
da lui la mia salvezza".

Il riposo più vero e che non ha fine è quello che in Dio trova il suo approdo. Creati per amore, siamo destinati a rimanere nell'amore per sempre.
La nostra vita anela ad un riposo vero, ad un ristoro completo, ad una pace che non riusciamo a trovare nelle nostre opere e nelle nostre pause.
La nostra speranza trova nuovo vigore appoggiandosi al Signore; marciando nei nostri deserti troviamo in lui un'oasi di pace. Il Signore è salvezza da ogni morte e da ogni trappola che intralcia il nostro cammino di fede e di vita.

"Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare".

Essere discepoli non ci evita le tempeste della vita. Anzi, è ancora più duro trovarsi immersi fino al collo e pensare "Maestro, non t'importa che moriamo?" (Mc 4, 38).
Ma è proprio nella fine di ogni nostro appiglio che Dio si rivela roccia stabile nel deserto, faro che illumina gli abissi del cuore.
La fedeltà di Dio alla sua Parola e alla sua Promessa di salvezza sono la vera certezza dei credenti che attraversano la morte ma non si perdono.

Dopo aver vagato e cercato riposo in posti che ci hanno dato più ansie e preoccupazioni, dopo aver riposto le speranze in situazioni, leader e convinzioni che ci stavano facendo perdere anche quel poco che avevamo, possiamo dire col salmista: "
Lui solo è mia roccia"!
Chi fa esperienza di un ritiro spirituale, chi si ferma durante la giornata a meditare la Parola, chi trova nella liturgia la forza di andare avanti, sa che quando tutto manca, il Signore resta.
Solo lui "Su pascoli erbosi mi fa riposare", posso stare sicura che "Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino" (Sal 23, 2-3).
Facciamoci aiutare dalle preghiere bibliche e dall'esperienza di uomini di fede che, prima di noi e in tempi molto più difficili, hanno trovato riposo e ristoro; aggrappiamoci anche noi alla Roccia della nostra salvezza.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Col 1, 24 - 2,3
Commento del 09/09/2019

Vangelo nella versione di Marco 3, 1-6
Commento del 22/01/2020

e Commento del 23/01/2019

Commenti

  1. "Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
    mia difesa: mai potrò vacillare".
    Sono diventato esperto della mia fragilità.
    La mia è una storia che porta tante ferite.
    In questo mondo dove tutto cambia continuamente, Dio è la mia roccia, il mio punto fermo.
    "Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
    mia difesa: mai potrò vacillare".
    Benedetto il signore mia roccia.
    Benedetto il Signore mio salvatore.
    Benedetto il Signore mia difesa.
    Benedetto il Signore mio sostegno.
    A Lui mi aggrappo.
    A Lui mi affido.
    In Lui spero.
    Con Lui cammino sicuro.

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  2. Fai riposare sempre la mia anima in TE
    Unico ristoro vero!
    Amen

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