Vangelo del 24 settembre 2021

Deve soffrire molto
Lc 9, 18-22

"Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno»".


La buona notizia del Vangelo è la liberazione dalla morte; il Dio dei vivi ha mandato il suo Figlio per mostrarci il suo amore gratuito. Al centro della buona notizia c'è quindi la morte di Gesù.
Ma per noi parlare di morte è sempre problematico; figuriamoci parlare della morte del Figlio di Dio! Gesù ha fatto fatica con i suoi discepoli a parlare della morte come volontà necessaria, ma ugualmente più volte l'ha annunciata loro perché è il nucleo prezioso del suo insegnamento.

"Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno".
"Figlio dell’uomo" è un "termine tecnico" nella Scrittura; indica il Messia che i profeti identificavano nel popolo o in uno di loro, unto dal Signore e prescelto tra tutti gli altri uomini.
Il figlio dell'uomo è annunciato nella storia biblica fin dalla Genesi, in cui si promette che un discendente della donna (Eva, madre dei viventi) schiaccerà definitivamente la testa al tentatore, il serpente (cfr. Gn 3, 15).
Questo figlio dell'umanità è attesa e promessa della vittoria sul peccato, che ci imprigiona, e sulla morte, limite per noi invalicabile.

"Deve soffrire molto".
Da notare il "Deve" che indica una necessità propria del piano di salvezza di Dio. La sofferenza è passaggio necessario per il Messia, secondo Gesù e secondo gli antichi profeti. Non può fare un'altra strada. D'altronde esiste un uomo in questo mondo che non percorra la via della sofferenza?
Figlio dell'uomo in tutto, il Messia fa la nostra via, e questa è la nostra salvezza! Infatti se ad ogni uomo arriva la sofferenza e la morte come al Figlio, ad ogni figlio arriva anche la salvezza!

Deve "essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi"
Gli anziani del popolo, da sagge guide di Israele avrebbero dovuto certificare l'arrivo tanto atteso del Messia in mezzo al suo popolo. Erano loro le sentinelle scelte per svegliare tutti gli abitanti della casa all'arrivo dello sposo (cfr. Lc 12, 35).
Invece Gesù passerà anche per questa umiliazione, nel rifiuto da parte delle autorità che aizzeranno pure le folle facendolo condannare a morte.
Guide cieche con la pretesa di guidare altri ciechi!

Deve "venire ucciso e risorgere il terzo giorno»".
Ultimo (deve) necessario passaggio, quello dalla morte alla vita. Gesù annuncia tutto questo prima che accada, perché i discepoli alla sua Pasqua facciano anche loro il passaggio.
E' necessario che vedano sofferenza, rifiuto e morte, bisogna che siano testimoni di tutto questo fallimento affinché credano che quello che è successo a Gesù non è stata una disgrazia o una fatalità, ma la realizzazione del piano di Dio.

Ci tocca e ci disturba quel "Deve"; tutta la vita ci affanniamo e lottiamo per rifiutarlo, per noi e anche per Gesù.
La fatica che il Maestro ha fatto con gli apostoli, è la stessa della Parola che continua in ognuno di noi a farci alzare gli occhi, per attendere e guardare fino in fondo, lucidi e svegli, il passaggio necessario che ci dà salvezza: "per le sue piaghe noi siamo stati guariti" (Is 53, 5).
Lo spettacolo della morte e resurrezione del Cristo è l'apice della rivelazione, la manifestazione della volontà del Padre che vuole la salvezza, non solo del Figlio, ma di tutti i figli dell'uomo.



Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 43 (42)
Commento del 27/09/2019

Commenti

  1. "venire ucciso e risorgere il terzo giorno".
    È la via del Messia.
    Ora è la via di ogni uomo.
    Passare per la morte per restare nella vita.
    Nasciamo una prima volta venendo al mondo,
    nasciamo una seconda volta lasciando il mondo.
    Dalla vita alla Vita passando per la morte.
    Benedetta nascita.
    Benedetta morte.
    Benedetta Vita.
    Benedetto il Dio vivente.

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  2. "Deve"
    Io sono tra quelli che si oppone
    E' necessaria questa morte violenta?!
    Si
    SILENZIO
    ----------------------------------------------------------------------------
    E' uno spettacolo!
    Devo fagocitare questo ed innamorarmi di questo immenso amore-dono ricevuto;pur essendo ancora scandalizzato da questo estremo gesto d'amore.

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