Vangelo dell'1 settembre 2021

È necessario che io annunci
Lc 4, 38-44

"In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea".


"Necessario" è una parola che Luca ama tanto. È ripetuta spesso nel suo Vangelo e ogni volta in occasioni fondamentali della vita di Gesù, scritte perché necessarie a farci entrare nel mistero della sua missione.
Luca tiene alta la tensione per l'arrivo del Regno in tutti i personaggi da lui descritti con maestria: iniziando dall'annuncio della nascita del Battista che porta il mutismo a Zaccaria, Maria che raggiunge in fretta la sua parente inaspettatamente incinta, fino ad arrivare ai discepoli che corrono al sepolcro per trovarlo sorprendentemente vuoto. La necessità della venuta del Regno si incontra nella sollecitudine e nell'accoglienza di tutti i discepoli.

"È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato".
È il tempo è ormai pieno, è il Kairos, che in greco significa il tempo designato nello scopo di Dio, quello che compie secoli di attesa e profezie.
Gesù è il Regno che si fa presente ed è venuto ad annunciare la necessità, non rimandabile, dell'incontro con la volontà salvifica del Padre.
Abbiamo bisogno della buona notizia (questo significa la parola Vangelo), abbiamo necessità di trovare il nostro posto nel Regno: parole e gesti di Gesù testimoniano che Dio ama l'umanità incondizionatamente e si prende cura delle sue infermità e della sua salvezza. Ogni uomo e ogni donna devono sapere, oggi, subito, di essere amati da Dio da sempre e per sempre.

"Anche alle altre città".
Gesù misurerà la sua missione mostrandola senza confini, mandando i suoi ad annunciare sino alle estremità della terra.
Le città che Gesù attraversava si ritenevano fortunate e benedette, per questo tentavano di trattenerlo per loro soli. Ma lui sa qual è la sua missione, non la riduce al solo Israele, e sente l'urgenza di portarla a termine.

Infatti afferma senza ombra di dubbio: "Per questo sono stato mandato". L'essere di Gesù nel mondo è al servizio della buona notizia del Regno; per questo il Padre lo ha inviato a noi.
Ogni discepolo può dire: "
È necessario che io annunci la buona notizia".
In Cristo, per Cristo ed in Cristo la chiamata all'annuncio si dilata oltre ogni nostro orizzonte. E' necessario lasciarsi condurre dallo Spirito che non conosce confini, E sentiamo che è "necessario", urgente, fare arrivare buone notizie, notizie di vita, ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 52
Commento del 04/09/2019

Vangelo nella versione di Mc 1,29 ss
Commento del 16/01/2019

Commenti


  1. "È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio".
    Dio è Amore.
    Dio è Padre per sempre.
    Dio è amico.
    Dio è a nostro favore.
    Dio è per noi.
    Dio vuole che tutti siano salvi.
    Dio è fedele per sempre.
    Dio ama senza condizioni.
    Dio giustifica.
    "È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio".

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  2. È la sua volontà di avvolgere con l’amore chi gli sta di fronte che colpisce così tanto. Le folle alla sua presenza diventano persone: attraverso quei gesti semplicemente umani accedono alla loro stessa umanità. Si rendono conto che davvero il Regno di Dio riposa nell’intenzionalità di ciascuno che vuole vivere così la sua vita. E che è possibile. Ecco perché il Regno è già qui: chiede solo di essere accolto.

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  3. Anche alle altre città.
    Si
    Non è solo mio
    Non devo ingelosire
    LUI è tutto per tutti
    Non rimane SOLO con me, va oltre me.
    Aiutami a penetrare nella Tua LOGICA
    GRAZIE

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