Prima lettura del 29 settembre 2021

Ora si è compiuta la salvezza
Ap 12, 7-12

"Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita,
fino alla morte.
Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi»".


Oggi, festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, ci soffermiamo su una delle prime letture proposte dalla liturgia, tratta dall'Apocalisse di Giovanni, ultimo libro della Bibbia, concepito come un moderno musical hollywoodiano, pieno di canti e di possenti cori.
Il libro celebra la lotta e la vittoria pasquale del Messia, contagiata e rappresentata davanti all'intera creazione. Tutte le creature ne prendono parte e, a turno, cantano con parole meravigliose la liberazione definitiva sulla morte.

"Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte".

Il nostro testo celebra la sconfitta del serpente antico, del Satana il cui significato è "avversario", "colui che si oppone in giudizio", che accusa l'umanità davanti al Signore.

"La salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo"

Finalmente! E' una pagina che emana tutta la forza della vittoria e ci fa sospirare di sollievo per la sconfitta di un avversario così insidioso per tutti.
L'opera del Signore, espressione della sua forza d'Amore, è ormai completa. Questa evidente salvezza, rimasta nascosta per i secoli nelle pieghe della nostra storia umana, esprime la sua regalità totale nel regno del Dio vivente.
È per mezzo del Cristo che tutto si è compiuto, con la potenza che si è realizzata con pacifica compassione, nel mistero della sua morte e risurrezione.

"Perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli".

Nel tribunale divino uno è il giudice, Dio Padre; Cristo e lo Spirito sono i nostri avvocati difensori, paracliti come li chiama il Vangelo di Giovanni; poi c'è l'accusatore, il Satana, che fa da pubblico ministero.
Egli viene precipitato dal suo posto in "tribunale" e svuotato da ogni possibilità di rompere la relazione vitale tra i figli e il Padre.
Se l'accusa viene meno, addio al processo! Senza accusa che processo è? Tutti assolti!
Il canto di esultanza dice la gioia senza fine per il pericolo scampato.

"Colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte".

Come è raccontato anche nel libro di Giobbe, Satana è impegnatissimo nell'accusa continua dell'umanità davanti a Dio. Ma il Signore stesso ha mandato il suo Messia a sbarazzarsi di questo nemico dell'umanità.
Gesù è il primo a vedere questa liberazione, questa "rivelazione", appunto "apocalisse", della vittoria definitiva. Infatti ai 72 discepoli che, pieni di gioia, tornano a dirgli che basta pronunciare il suo nome e i demòni si sottomettono, il Maestro risponde: "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore" (Lc 10, 18).
Annunciare Pasqua del Cristo è mostrare al mondo il vaccino che toglie il veleno alla morte, l'antidoto efficace per quel pungiglione mortale davanti al quale non avevamo scampo (cfr. 1Cor 15, 55).
Apriamo i nostri occhi come il veggente Giovanni e vediamo oggi la salvezza, viviamo la gioia piena della vittoria definitiva del Cristo.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dn 7, 9-10.13-14
Commento del 06/08/2020

Salmo 138 (137)
Commento del 29/09/2020 e Commento del 11/05/2021

Vangelo di Gv 1, 45-51
Commento del 24/08/2019

Commenti

  1. "Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio".
    Cantare vittoria durante la battaglia.
    Illusione?
    No, fiducia senza fine, certezza che il Signore è vittorioso.
    Canto vittoria e continuo a sperare.
    Oggi festeggio la fine e la sconfitta di ogni cosa che è male per me e i miei fratelli.
    "Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio".
    Benedetto il Signore che combatte con me.
    Benedetto il Signore che vince per me.
    Benedetto il Signore che permette il mio canto.
    Benedetto il Signore che mi dona il suo Regno.
    "Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio".

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  2. Colui che accusava giorno e notte.
    È veramente decaduto.
    Lui l'ha annientato
    Grazie

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