Salmo del 15 settembre 2021

A chi in te si rifugia
Salmo 31 (30), 18-20

"18 Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato;
si vergognino i malvagi,
siano ridotti al silenzio negli inferi.

19 Tacciano le labbra bugiarde,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e disprezzo.

20 Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell'uomo,
a chi in te si rifugia".


La bontà di Dio è ciò che ogni metafisica mette in discussione e che invece la fede afferma con forza.
I salmi spaziano in ogni aspetto della realtà umana e si soffermano sulla bontà storica, esperienziale, toccabile, che il Signore ha per tutte le creature e in particolare per i suoi figli.

"Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell'uomo,
a chi in te si rifugia".

Grande stupore nel contemplare l'immensa bontà del Signore! La stessa meraviglia del Salmo 8 che la vede come un manto che ci protegge e ci eleva quasi alla dignità divina, facendoci partecipi della cura che il Creatore ha su tutto.
Anche facendo memoria di quello che il Signore ha fatto e fa per il suo popolo, si vede risplendere la benevolenza, la benedizione che è il filo conduttore di tutta la storia.

"La riservi per coloro che ti temono".
E' noto che nella Bibbia "temere" significhi avere fiducia, provare una fede ubbidiente e la sottomissione amorevole alla volontà del Padre che supera ogni nostra intelligenza. C'è una garanzia a vita che non dipende da noi, ma che ci tutela sempre e si svela a coloro che si affidano, che non ripongono in se stessi la sicurezza dei giorni.
A chi vive fiduciosamente è riservata una particolare esperienza della bontà del Signore: è una "riserva", cioè un tesoro che sostiene nei momenti speciali, che spesso sono i più dolorosi e destabilizzanti.

"La dispensi, davanti ai figli dell'uomo".
Ai figli degli uomini, ad ogni figlio e figlia, è dispensata la bontà. Nessuno è escluso dalla tavola imbandita della bontà divina, nessuno è fuori dalla sua volontà salvifica. Davanti a tutti è dispiegata, non è nascosta ma rivelata per far vivere in pienezza.

"A chi in te si rifugia".
La differenza tra un credente e un non credente è vivere già da oggi da salvato, riconoscersi protetto dalla bontà del Padre e trovarvi un rifugio tranquillo quando infuria la tempesta.
Non sono cose campate in aria; ad esempio la bontà del Signore viene incontro oggi ad un'umanità spaventata e messa a terra economicamente.
Abbiamo subito e stiamo ancora combattendo una pandemia mortale, distruttiva dei rapporti sociali, lacerante interiormente per chi si sente combattuto davanti ai vaccini.
La fede nella bontà del Signore fa trovare la forza per non scoraggiarsi, di trovare i modi per riannodare i rapporti, di sentirsi al riparo da ogni morte, di affidare le proprie paure nelle mani di chi conduce la storia.
L'angoscia ci fa morire prima del tempo: l'unico vaccino efficace è credere nella bontà infinita e protettiva del Signore.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Eb 5, 7-9
Commento del 15/09/2020

Salmo 31 (30)
Commento del 04/09/2019

e Salmo 31 (30), 10-17
Commento del 20/04/2021

Vangelo di Gv 19, 25-34
Commento del 24/05/2021

Commenti

  1. "Quanto è grande la tua bontà, Signore!
    La riservi per coloro che ti temono,
    la dispensi, davanti ai figli dell'uomo,
    a chi in te si rifugia".
    È meraviglioso contemplare la bontà del Signore.
    "Ciò che è mio è tuo" ripete ancora il Signore come nella parabola del Vangelo.
    Il Signore non tiene per sé le sue ricchezze.
    È buono e ci fa ricchi perché figli.
    "Quanto è grande la tua bontà, Signore!
    La riservi per coloro che ti temono,
    la dispensi, davanti ai figli dell'uomo,
    a chi in te si rifugia".
    Grazie Signore per la tua bontà immensa.
    Grazie Signore per la tua bontà che mi avvolge.
    Grazie Signore per la tua bontà che è la mia origine e la mia meta.

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  2. A chi in te si rifugia.
    Tutto viene affrontato con sapienza, luce, mitezza
    Che sia per me, cosi!

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