Prima lettura del 4 settembre 2021

Santi, immacolati e irreprensibili
Col 1, 21-23

"Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro".


Per noi è una cosa scontata dividere il mondo in prima e dopo Cristo. Per Paolo, contemporaneo di questo passaggio epocale, la divisione tra un prima e un dopo è di grande importanza teologica ed esistenziale.
La presenza del Messia, promesso ai padri e volto al futuro, ha dato una qualità e un significato inedito alla storia umana, tanto da poterla definire storia di salvezza, tempo di grazia del Signore, nonostante la faticosa realtà che tutti vediamo e viviamo.

"Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive".
Paolo usa parole forti: stranieri e nemici riguardo a Dio!
Gli stranieri non partecipano dell'eredità perché non sono figli e i nemici sono da combattere perché impediscono la vita. Se tutto questo è visto nel rapporto con Dio, quale vicinanza ci potrebbe essere? Nessuno, solo un conflitto e una divergenza insanabile.
E se pensiamo che queste parole sono dette anche a convertiti ebrei, l'affermazione è veramente grave!
Come se questo non bastasse, Paolo legge nel prima di Cristo una volontà, un'attenzione, una ricerca di "opere cattive".
Cattivo è una parola che viene dal latino "captivus" e significa prigioniero, prigioniero, colui che vive in stato di schiavitù. Analisi sociologica veramente illuminante: l'umanità sembra divorata dal male che non vorrebbe fare perché ne è schiava, legata mani e piedi e ha bisogno di chi la liberi.

"Ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte".
Ecco lo spartiacque, l'evento salvifico grandioso e definitivo: Cristo si è fatto legare nella morte per slegare tutti quelli che erano sotto il suo dominio! Unendosi alla nostra condizione di stranieri e nemici ha donato a tutti l'adozione a figli, la cittadinanza del Regno e la certezza della riconciliazione per sempre.
Nella carne di Gesù, cioè la sua vita concreta di figlio, sposo, amico, si è inaugurata la nuova alleanza che ha tolto la cattività che ci legava al peccato e alla morte. Non siamo più in loro potere ma riscattati e resi liberi.

"Per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui".
Che peso hanno ora il nostro peccato, la nostra cattiveria, l'inimicizia e la morte? Esistono ancora, certo, ma sono stati depotenziati, hanno trovato il loro vaccino efficace come per una malattia: fanno male ma non ci rubano più la vita!
Tutto questo bene ci viene dalla morte del Cristo che ci ha giustificati, cioè ci ha resi giusti per Amore, ci ha perdonati a monte, tutti, senza condizioni e senza limiti.

Quella di Paolo è proprio una buona notizia che fa sobbalzare il cuore! Non ci saremmo mai aspettati che qualcuno ci dicesse con tanta convinzione di essere "santi, immacolati e irreprensibili"!
Noi pre-servati, cautelati con un'assicurazione casco, già alla nascita, da tutto ciò che ci uccide. Questa è una bella dote per un figlio, un'eredità che ci fa ricchi di Dio e che nessuno può toglierci!


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 54 (53)
Commento del 07/09/2019

Vangelo nella versione di Matteo 12, 1-8
Commento del 19/07/2019

e Vangelo nella versione di Marco 2, 23-28
Commento del 21/01/2020

Commenti

  1. "Ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte".
    Una morte preziosa ci ha riconciliato con Dio.
    Una morte preziosa ha tolto potere alla morte.
    Una morte preziosa ha riaperto la via della vita.
    "Ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte".
    Benedetto il Signore che ci ha riconciliato.
    Benedetto il Signore che ha attraversato la morte con noi.
    Benedetto il Signore che ha vinto la morte per noi.

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  2. grazie per la libertà che ci doni,
    grazie perchè ci hai resi liberi davanti a Te
    davanti agli altri,
    davanti al cosmo e alla storia.
    " santi, immacolati e irreprensibili"
    fammi custodire il dono di santità che tu mi hai donato
    perchè io lo faccia maturare
    nella mia esistenza concretamente.

    RispondiElimina
  3. "santi, immacolati e irreprensibili"
    Io non sono un santo
    non sono immacolato
    non sono irreprensibile
    Con LUI si!
    Fammene farebuon tesoro,bottino per la mia qualità ,si qualità di vita!
    Amen

    RispondiElimina

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