Prima lettura del 29 dicembre 2021

Ciò è vero in lui e in voi
1Gv 2, 3-11

"Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato.
Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera.
Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi".


In questi giorni di sapore natalizio è la prima lettera di Giovanni apostolo ad allargare il nostro orizzonte dalla grotta al cielo, dal tangibile al divino e a guidarci sulle vie del mistero del Verbo fatto carne.
Nella contemplazione del Natale è evidente come Dio si sia reso raggiungibile dalla nostra limitatezza; anche il modo di rapportarsi a lui è stato trasfigurato, perché cullare la sua carne indifesa con mani di donna e di uomo ce lo ha reso nostro bambino, nostro parente stretto, nostro figlio ed erede. Le nostre opere sono state innalzate dall'incarnazione che è discesa sulla nostra umanità.

"Il comandamento antico è la Parola che avete udito."
Dio è amore e "comanda" di amare: tutta la Bibbia si può riassumere così!
È il comandamento antico, quello di sempre in cui i discepoli di Gesù sono stati cresciuti perché hanno udito sin da piccoli la Parola di Dio che annuncia all'unisono il Padre.
Ascoltare veramente la Parola porta ad amare nella verità Dio e i fratelli.
Giovanni non parla dei classici "dieci comandamenti" che vengono in mente ascoltando questa parola che sa di obbligo nel nostro cuore.
Giovanni parla di un unico grande comandamento; quando il cuore si sintonizza su questa volontà totalizzante "in lui l’amore di Dio è veramente perfetto".

"Eppure vi scrivo un comandamento nuovo".
Il nuovo viene da Gesù, non perché abbia sovvertito e dimenticato il primo comandamento, ma perché lo ha completato, compiuto, svelato, mostrando con i suoi gesti cosa vuol dire amare.
Tutta la vita di Gesù, compresa la sua morte, sono un commento vivente e concreto al comandamento dell'amore.

"E ciò è vero in lui e in voi".
Ecco la novità dell'incarnazione: ciò che scopriamo vero in Cristo è vero anche in noi perché siamo consanguinei, carne sua!
La carne ci ha legati per sempre al Verbo di Dio e siamo inscindibilmente uniti da una profonda comunione.
L'Amore, che è la verità di ogni cosa, si è manifestato nella carne di Gesù e da lui in ogni carne, in noi che ci sentiamo così incapaci di amare veramente, che zoppichiamo in gesti di amore piccoli e parziali.

"Perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera".
C'è una verità che conforta il nostro cuore così incapace di abbandonarsi all'Amore: il giorno avanza, l'umanità cammina dal tramonto all'alba e tutto si svela e si trasforma nella verità della luce. È l'era messianica.
Con la carne del Dio Bambino è sorto il giorno che non muore e "su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse" (Is 9, 1).
La storia ormai cammina verso il compimento quando finalmente Dio sarà tutto in tutti (1Cor 15, 28).
La sua Luce è apparsa per noi, la sua vittoria ci coinvolge e ci salva!
Ciò che è in lui ci contagia e ci risana.
Forse ancora non è tutto chiaro, ma il chiarore del suo giorno sta sorgendo per rivelarci l'Amore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Gv 2, 3-11
Commento del 29/12/2020

Salmo 96 (95)
Commento del 31/12/2019

Vangelo di Lc 2, 22-40
Commento del 02/02/2019 e Commento del 02/02/2020

Commenti


  1. "Perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera".
    Sono affamato di luce.
    Le tenebre non sono la mia casa.
    Questa Parola allarga il mio cuore nonostante ogni cosa contraria.
    Le tenebre diradano per fare posto alla luce.
    La mia fame sarà saziata.
    "Perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera".
    So che la luce è il futuro.
    Camminiamo nella luce crescente.
    Rinasceremo luce.
    "Perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera".

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  2. Rimanere in LUI
    E' luce,pace,misericordia,riconciliazione,beatitudine .............
    Comportamenti,gesti,azioni da amare a tal punto da compierli senza fatica..,desiderare di farli.
    A questo vorrei essere condotto,con il TUO aiuto.
    Con la TUA frequenza giornaliera.
    Amen

    RispondiElimina

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