Prima lettura dell'1 giugno 2024

Attendendo la misericordia
Gd 1,17.20-25

"Voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo.
Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna.
Siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo.
A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, all’unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen".

Composta di soli 25 versetti in un solo capitolo, la lettera di Giuda manifesta l'inquietudine delle comunità per la divergenza di insegnamenti riscontrati da un capo all'altro dei luoghi evangelizzati.
Visto che i testimoni di prima mano, gli apostoli, sono ormai morti (cfr. Gd 1,17), l'autore mette in guardia i credenti contro i falsi maestri che non annunciano la bellezza e novità della fede cristiana.
L'esortazione a rimanere fedeli all'annuncio del Vangelo ricevuto è la sua priorità, condivisa con quella di tutti gli evangelizzatori che muovevano i primi passi della missione nel mondo (cfr. 1Cor 11,23).

"Voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo".
Siamo intorno al 100 dopo Cristo e il testo parla degli apostoli al passato; essendo ormai morti i primi testimoni di Cristo e della sua risurrezione, si tratta ora di custodire fedelmente il ricordo del loro insegnamento.
Non esiste ancora il Nuovo Testamento scritto come lo conosciamo noi oggi e tutto è affidato alla tradizione orale.
La lettera testimonia che la situazione difficile va affrontata aggrappandosi al nucleo della fede che, partendo dal Cristo risorto, rilegge tutta la storia universale e personale.

"Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede".
Il fondamento della vita nuova dei discepoli non può che essere riposta nella fiducia in Gesù e la sua Parola.
Se questa casa che non teme le tempeste della persecuzione e del dubbio (cfr. Mt 7,24-25) si può costruire la propria vita, fiduciosi di camminare sulla via voluta dal Padre.
La fede è considerata la base concreta di una vita personale di crescita e non un insieme di idee e di precetti a cui adeguarsi.

"Pregate nello Spirito Santo".
La preghiera cambia da Gesù in poi. Non è solo quella di pentimento, né un elenco di meriti per ingraziarsi la divinità (cfr. Lc 18,9-14), ma è immersione nello Spirito e quindi nel Padre e nel Figlio.
La nostra esistenza di credenti è immersa nello Spirito che abbiamo ricevuto in dono dalla Pasqua di Gesù.
E' lui che prega in noi, dandoci la possibilità di rivolgerci al Padre anche quando non sappiamo cosa chiedere per il nostro bene (cfr. Gal 4,6).

"Conservatevi nell’amore di Dio".
Bellissima esortazione a rimanere nell'amore di Dio nonostante le fatiche e avversità che si attraversano nella vita!
Rimanere, dimorare nell'amore di Dio: questo ci fa camminare con fiducia e nella speranza in un mondo sempre più complicato e contraddittorio.

"Attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna".
Altra nota fondamentale della vita cristiana è l'attesa.
Essere cristiani non significa essere arrivati e quindi esenti dal fare passi avanti. Siamo popolo in cammino, in un esodo da tutte le schiavitù fino alla liberazione definitiva.
La manifestazione della misericordia di Dio è solo all'inizio, si realizza pienamente con il ritorno di Gesù.
Non esiste fede nel Vangelo senza attesa del pieno compimento, dell'eternità che qui è solo iniziata e che approderà alla ricapitolazione di tutto in Cristo.

Questo scritto brevissimo del Nuovo Testamento è prezioso per trovare un criterio di discernimento nel nostro mondo che cambia velocemente e non dà più certezze.
L'autore della lettera ci dà 5 punti saldi su cui ancorare il cammino di fede: l'annuncio degli apostoli, lo Spirito Santo, l'amore e la misericordia di Dio, l'attesa del ritorno di Gesù. Sono i capisaldi a cui guardare per non vivere disorientati, per essere attesa e vivere nella libertà e nella gioia dei figli di Dio.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 63 (62),4-5
Commento del 22/07/2022

Vangelo di Mc 11,27-33
Commento del 03/06/2023


Commenti

  1. "Conservatevi nell’amore di Dio".
    Tutto orientato al dono,che scaturisce dall'amore che si vive per l'altro.
    Si desidera fare il bene,il bello,il buono quando si ama.
    E si ama sempre,senza limiti,quando sei innamorato di Gesù
    Amen

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  2. "Conservatevi
    nell’amore di Dio".
    È un lavoro dello Spirito.
    È artigiano dell' amore
    chi vigila,
    custodisce,
    alimenta,
    conserva,
    il dono prezioso
    ricevuto.
    "Conservatevi
    nell’amore di Dio".

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