Salmo dell'8 giugno 2024

 

Abbassa ed esalta

1Sam 2,6-7


"6 Il Signore fa morire e fa vivere,

scendere agli inferi e risalire.


7 Il Signore rende povero e arricchisce,

abbassa ed esalta.


8 Solleva dalla polvere il misero,

innalza il povero dalle immondizie,


per farli sedere insieme con i capi del popolo

e assegnar loro un seggio di gloria".


Leggiamo un brano del cantico di Anna (1Sam 2,2-10) che ricorda molto da vicino il "Magnificat" di Maria, madre di Gesù (cfr. Lc 1,46-55). 

Anna, ormai senza figli da anni, implora dal Signore il dono di un figlio e, se verrà risollevata dalla sua afflizione, promette di consacrarlo al suo servizio. 

Giacché nella Scrittura il Signore sembra avere una propensione a fare grandi cose proprio da mamme sterili, nasce il piccolo Samuele. 

Anna torna al tempio a ringraziare e ed eleva la sua preghiera con questo bellissimo cantico. 

E qui si scopre che il suo desiderio superava l'handicap di non generare figli, perché aveva a cuore il bene del suo popolo. 

Dio si prende cura di tutti i gli aneliti umani e dà un grande uomo o una grande donna che si prenda cura dei figli quando sono mal guidati e allo sbando.

Samuele sarà grande profeta, giudice e guida sicura a cui rivolgersi nei momenti di discernimento per Israele.


"Il Signore fa morire e fa vivere,

scendere agli inferi e risalire". 

È la descrizione perfetta della reale signoria di Dio sull'esistenza di ogni vivente. È lui la sorgente della vita, e solo lui ha il vero potere su vita e morte. 

L'ordine delle parole è importante: sì, viene prima il potere di fare nascere, ma per i nostri occhi far tornare dal regno della morte ridando vita è il vero potere ed è solo nelle sue mani. 


"Il Signore rende povero e arricchisce,

abbassa ed esalta". 

In fin dei conti il principale protagonista di ogni storia è sempre il Signore. Lui ha in mano il timone degli eventi ma non con gli stessi criteri di potere e arrivismo del mondo. È sempre pronto a ribaltare le situazioni consolidate per spingere l'umanità verso la creazione nuova e redenta.

La sua ricchezza, la gloria e l'esaltazione sono sempre a favore dei poveri, degli sterili, dei bisognosi. 


"Solleva dalla polvere il misero,

innalza il povero dalle immondizie".

Nelle scelte di Dio i più umili ed emarginati assumono il ruolo di guide del suo popolo. È stato così per Mosè relegato a pastore del suocero, per Davide, giovanissimo e umile pastorello che Samuele stesso ungerà re. 

Il Signore è sempre dalla parte del debole e dell'oppresso. Solleva, innalza chi il mondo abbassa ed umilia. 


"Per farli sedere insieme con i capi del popolo

e assegnar loro un seggio di gloria".

È un opera che solo il Signore può realizzare. I capi del suo popolo e i re il Signore li sceglie sempre tra gli umili, non tra gli affamati di potere e di successo. 

Penso alla richiesta di due apostoli a Gesù di sedere al suo fianco nel giorno del suo trionfo, e il maestro risponde: "sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato" (Mc 10,40). 

Per Samuele, per coloro che danno la vita affinché la Parola accompagni il popolo di Dio, la gloria del Signore è già preparata.

Siedono con lui nel posto di pastori e guide, portano il suo compito in mezzo alle comunità di credenti.

Lo sguardo di Anna sulle vicende dei grandi della storia sia pure il nostro: specchietti delle allodole quelli dei potenti di turno, nomi scritti nei cieli quelli degli umili del Signore.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Is 61,9-11

Commento del 12/06/2021


Salmo da 1Sam 2,1.4-8

Commento del 20/06/2020


Vangelo di Lc 2,41-51

Commento del 15/06/2023




Commenti

  1. Il Signore fa morire e fa vivere,

    scendere agli inferi e risalire.
    Il Signore è un papà che fa per me...si,
    quello che è buono per me!
    Su questa certezza pongo le basi,il resto è fuffa.
    Grazie mio papà

    RispondiElimina

  2. "Il Signore fa morire e fa vivere,
    scendere agli inferi e risalire".
    La Buona Notizia.
    La mia morte e la mia vita
    sono nelle mani del Signore.
    È presente nella mia morte
    come è presente nella mia vita.
    È lui sempre protagonista.
    È lui autore.
    È sempre Padre.
    "Il Signore fa morire e fa vivere,
    scendere agli inferi e risalire".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È sempre a favore dei bisognosi .
      Questo mi basta Padre amorevole, ti benedico

      Elimina

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