Salmo del 10 giugno 2024

Non lascerà vacillare il tuo piede

Salmo 121 (120),3-5


"3 Non lascerà vacillare il tuo piede,

non si addormenterà il tuo custode.


4 Non si addormenterà, non prenderà sonno,

il custode d'Israele.


5 Il Signore è il tuo custode,


il Signore è come ombra che ti copre,

e sta alla tua destra".


Il Salmo 121 fa parte del gruppo dei Salmi che si cantavano andando in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme. La preghiera indirizza lo sguardo del cuore sul Signore, lodato come custode attento e affidabile.

Noi ci accodiamo ai fratelli ebrei e facciamo  nostro questo canto in un pellegrinaggio lungo una vita intera.

La "sentinella divina" non ci fa mancare il suo sostegno in mille modi ed è un gioco da innamorati, attendere, stupirsi e rintracciarne i segni amorevoli nei nostri giorni.

Ne siamo certi: in qualsiasi condizione, il nostro cammino è reso sicuro dalla vicinanza protettiva del Signore. 


"Non lascerà vacillare il tuo piede,

non si addormenterà il tuo custode".

Lungo il cammino il piede del pellegrino, stanco e spesso sfiduciato per la metà che non si vede, rischia di vacillare nei tratti di strada più difficili.

Il Signore è come un papà pronto a sorreggerci come se fossimo bambini che muovono i primi passi. 

Il suo sguardo non ci perde mai di vista, non è stanco lui delle nostre cadute. 

Non si addormenta da vero custode qual è  e veglia sempre su di noi. 

Il salmista lo ripete con grande meraviglia perché è dolce sentire parole così confortanti:

"Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d'Israele".


"Il Signore è il tuo custode". 

Un popolo che vive di pastorizia sa com'è fondamentale affidare il gregge ad un pastore attento, premuroso e anche scaltro di fronte ai pericoli.

Il Signore da sempre è il Pastore e il Custode. 

L'annuncio riecheggia in tutta la Scrittura, da un capo all'altro, e Israele ne è sicuro: è lui a prendersi cura di noi e non il contrario. 


"Il Signore è come ombra che ti copre,

e sta alla tua destra".

Ombra e guardia del corpo: due immagini che plasticamente descrivono il suo vegliare su di noi. 

Per un popolo errante durante quaranta anni di esodo, una delle protezioni indispensabili alla vita era quella dal sole che arde nel deserto su ogni cosa e per tutto il giorno.

Ma il Signore anche il quel caso aveva mostrato la vicinanza, si era rivelato ombra, nuvola che come un tappeto indicava la via e mitigava i raggi sopra i suoi figli (cfr. Es 13,21).


Penso che questo Salmo ci sfidi a fare come Israele, a ricercare i segni di un amore appassionato e premuroso.

È una caccia al tesoro, con un premio ben più grande della fatica del cammino, molto più sorprendente di ciò che possiamo immaginare.

Possiamo incamminarci fiduciosi anche su strade impervie, affrontare senza paura periodi aridi e dolorosi.

Grazie al Signore il nostro pellegrinaggio terreno arriverà alla meta e la speranza sarà ripagata dalla presenza amante.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di 1Re 17,1-6

Commento dell'08/06/2020


Salmo 121 (120),1-2

Commento del 16/10/2022


Vangelo di Mt 5,1-12a

Commento dell'01/11/2022


Commenti

  1. "Il Signore è il tuo custode".
    Bella Notizia.
    Gli appartengo.
    Ha cura di me.
    Non mi perde di vista.
    Vivo sotto il suo sguardo.
    Mi sento al sicuro.
    "Il Signore è il tuo custode".

    RispondiElimina
  2. Il Signore è come ombra che ti copre!
    Che sperare ancora?
    E' il meglio per me,essere avvolto di una cappa protettiva;
    TU sei la mia cappa ,quello che mi protegge dagli assalti dei miei,si miei nemici.
    Grazie protettore

    RispondiElimina

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