Seconda lettura del 28 giugno 2024

Non l'ho imparato da uomini
Gal 1,11-20

"Fratelli, vi dichiaro che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco".


Nella vigilia della festa degli apostoli Pietro e Paolo una pagina della lettera ai Galati ci aiuta a cogliere la bellezza della vocazione apostolica e il dono che, dalla vita dei primi e più intimi discepoli di Gesù, continuamente riceviamo.
Questa lettera particolarmente intima e di grande immediatezza, ci rivela il grande desiderio di Paolo di impegnare la sua vita per il bene dei fratelli. Il suo impegno è per la verità, perché nessuno si lasci sedurre e deviare da promesse illusorie e false speranze.
Per questo Paolo dà alle sue parole una sferzata che svegli la nostra fede spesso troppo scontata, e per farci ancorare ancora una volta alla libertà del Vangelo.

"Fratelli, vi dichiaro che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano".
Il modello umano a cui si riferisce Paolo sono le tradizioni e i precetti che nei secoli avevano sostituito la Parola di Dio per convenienza e opportunità. Tante nostre convinzioni distorcono la forza liberante della Parola di Dio ingabbiandola in uno schema di dare e avere, merito e demerito, premio e castigo, secondo la misura della giustizia umana.

"Infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini".
È il Cristo risorto colui che guida Paolo nella su potente opera di evangelizzazione.
Nelle sue presentazioni spesso dirà di essere stato "chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio" (1Cor 1,1).
E visto che il temine "apostolo" significa "inviato, rappresentante", tutta la comunità cristiana, fin dagli albori, ha sempre riconosciuto in Paolo l'investitura diretta su di lui.
Di fronde alla grandezza della rivelazione che lo ha investito dalla strada di Damasco in poi, tutto quello che Paolo ha imparato dagli uomini non è più il suo vanto, ma lo considera spazzatura di cui spogliarsi per darsi interamente alla grazia (cfr. Fil 3,8).

"Ma per rivelazione di Gesù Cristo".
Tutta la cultura, la sapienza biblica imparata nella sinagoga, tutto il vanto di essere ebreo credente, crolla come un castello di carta davanti alla rivelazione del Signore Gesù che lo ha folgorato con la forza dirompente dell'amore.
Il Cristo si è rivelato e gli ha rivelato un amore folle, appassionato per ogni uomo e donna, un amore che non pretende niente, che libera e salva.
Non più religione in Paolo, non più la Scrittura usata come un'arma per abbassare gli altri e affermare una verità di potere, ma cristologia portata al suo apice: questo il centro della sua vita e della sua profonda e illuminata riflesione.
Riuscirà a sganciarsi dall'obbligo salvifico legato al solo Israele, per aprirsi e aprirci ad una salvezza globale che investe tutto l'universo e che abbraccia ogni figlio e figlia.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 3,1-10
Commento del 07/04/2021

Salmo 19 (18),4-5
Commento del 28/10/2022

Seconda lettura di Gal 1,11-20
Commento del 29/06/2023

Vangelo di Gv 21,15-19
Commento del 26/05/2023

Commenti

  1. "Per rivelazione di Gesù Cristo".
    Mi rivela il Padre.
    Mi rivela il mio cuore.
    Mi rivela l'amore.
    Mi rivela la vita.
    Mi rivela la via.
    Mi rivela la meta.
    Mi rivela il suo amore per me.
    "Per rivelazione di Gesù Cristo"

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  2. "Infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini".
    Tutto mi doni TU
    Tutto
    Prendi sempre la mia mano per operare
    Fare,donare,guarire
    Amen

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