Salmo del 19 settembre 2023

Salmo 100 (101),1-2

Dentro la mia casa

"1 Di Davide. Salmo.

Amore e giustizia io voglio cantare,
voglio cantare inni a te, Signore.

2 Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:
quando a me verrai?
Camminerò con cuore innocente
dentro la mia casa".

Il salmo 101 sogna e canta il re ideale, secondo il cuore di Dio. Le sue parole ci spingono a sognare e sperare una vita in pienezza a cui siamo chiamati e destinati grazie al suo amore e alla sua benevolenza.
Sono possibili giustizia e saggezza nel mio cuore? È possibile camminare sulla via del bene nonostante le continue tentazioni?
Sono le domande che ogni credente si pone, nella consapevolezza del proprio peccato.
Come il re del Salmo, anche io so che la salvezza non viene da me, ma dal Signore mia forza e sprone alla perseveranza.

"Amore e giustizia io voglio cantare,
voglio cantare inni a te, Signore".
Sembra paradossale ma il desiderio di amore e giustizia si fa più forte proprio quando sembrano sovrabbondare tracotanza, soprusi, ingiustizie contro i più  deboli e i rifiutati dalla società "bene".
Il nostro bisogno di giustizia trova in Dio sazietà; il senso di impotenza davanti al male che uccide, viene confortato e risollevato dalle opere giuste e misericordiose del nostro Dio.
La riconoscenza diventa canto, l'angoscia si scioglie nella danza e tutto di noi esprime gioia!

"Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:

quando a me verrai?"

Passando dalla misericordia se ne esce "misericordiati", ricevendo giustizia se ne diventa operatori.

Cresce il desiderio del bene quando ci invade e ci cambia profondamente.

La via della fedeltà a Dio (che il Salmo chiama innocenza) è tracciata e sostenuta da lui stesso.

Chi crede, spera e attende la venuta del Signore. E il Veniente riempie di sé ogni cosa, portando tutti alla nuova vita.

"Camminerò con cuore innocente

dentro la mia casa".

Illusione o speranza? Scontato liquidare tutto come utopia, come illusione di chi non sta con i piedi per terra. 

Ma la Speranza ci spinge a cercare la nostra casa, quella che ci fa persone, che ci apre alla riconciliazione e all'amore. 

La nostra volontà è calco e somiglianza della volontà del Padre. E non può essere casa da single, perché tanti sono i fratelli che desideriamo con noi.

"La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni" (Mc 12,17). 

È la profezia rilanciata da Gesù, è il desiderio del Padre, è la meta sicura che ci aspetta tutti.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Vangelo di Lc 7,11-17
Commento del 13/09/2022