Prima lettura del 12 settembre 2023

Con lui siete anche risorti
Col 2,6-15
"Fratelli, come avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie.
Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza.
In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo".

Continuando la meditazione della lettera di Paolo ai colossesi scopriamo come l'apostolo consideri il cammino del discepolo: accogliere Gesù, essere radicati e costruiti in lui, saldi nella fede e tutto questo rendendo grazie per questi doni immensi di cui non finirebbe mai di esprimere gratitudine.
Passi concreti quindi, relazione profonda, consapevolezza che l'essere discepoli è grazia e gioia.
Il Cristocentrismo di Paolo è un richiamo continuo all'essenziale della fede e al suo fondamento. Nei nostri tempi di crisi è proprio da queste parole che si può e si deve ripartire.

"In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo".
Un rito emblematico per la tradizione ebraica dà spunto a Paolo di approfondire un altro aspetto della spiritualità del discepolo di Gesù.
"La circoncisione" era una pratica usata da molti popoli semiti e per Israele acquista un valore unico: indica l'appartenenza ad un patto, quello tra il Signore, Abramo e la sua discendenza (cfr. Gn 17, 2).
E' fatta da mani d'uomo, un sigillo nella carne che per secoli è stato memoriale di appartenenza al popolo di Dio, un segno di distinzione, un privilegio per gli ebrei.
In Gesù tutto della nostra umanità è trasfigurato e per Paolo la circoncisione trova una valenza più profonda secondo lo Spirito.
I pagani divenuti cristiani non erano segnati dalla circoncisione, come invece lo era chi proveniva dall'ebraismo, compreso Paolo e gli apostoli.
Per questo la riflessione dell'apostolo delle genti scava nel significato più profondo e intimo di appartenenza, non più legato ad un privilegio di nascita ma allargato a tutta l'umanità, spiritualmente circoncisa da un nuovo patto realizzato nella carne di Cristo, uomo e figlio di tutti.

"Con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti."
Il legame nello Spirito con Cristo, più forte e definitivo di quello nella carne, è un sigillo nuziale (cfr. Ct 8,6) che nessuno può recidere.
Con il Cristo siamo sepolti, con lui siamo risorti e lo scopriamo avendo fiducia nel Padre e nella sua potenza che vince la morte e dona la Vita.
Mi colpisce la chiarezza con cui Paolo annunci la grandezza del sacramento battesimale: non lo vede prioritariamente come un lavacro morale, ma è entrare, calarsi nel sepolcro che diventa salvifico e uscire strappati alla morte dalle mani stesse del Figlio.
E' un sigillo nuovo che rivela il nostro essere pienamente figli risollevati e destinati alla Vita per sempre.
Riscoprire nel presente il nostro battesimo è una grazia: la fede ci mostra quanto la Pasqua di Gesù sia anche la nostra, quanto la sua resurrezione ci coinvolga e ci attiri all'eternità del Padre.
La Pasqua non è storia passata, è oggi la mia identità più profonda.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Col 2,6-15
Commento del 07/09/2021

Salmo 145 (144),10-12
Commento del 24/08/2022

Vangelo di Lc 6,12-19
e Commento del 28/10/2019

Commenti

  1. "Con lui sepolti nel battesimo,
    con lui siete anche risorti".
    È la Pasqua di Gesù.
    È la mia Pasqua.
    È la Pasqua che entrata nel mondo.
    "Con lui sepolti nel battesimo,
    con lui siete anche risorti".
    La via del Messia è la mia vita.
    Con lui morto.
    Con lui risorto.
    Con lui vivente.
    "Con lui sepolti nel battesimo,
    con lui siete anche risorti".

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  2. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda...
    Si
    La TUA Parola di vita mi guidi sempre,non mi distragga dal mio appartenere a TE ,dispensatore continuo di doni veri,
    realtà e qualità di vita,senno,trasparenza,comunione
    RESURREZIONE
    Amen

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