Vangelo del 25 settembre 2023

Chi entra veda la luce

Lc 8,16-18

"In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere»".

La sapienza, cioè la comprensione del mondo a partire da Dio e del suo amore per noi, è il desiderio di chi cammina attirato dallo Spirito.
Gesù, come i grandi sapienti della tradizione ebraica, ha parole che accendono il desiderio della sapienza, del gusto di questa visione profonda e bella della realtà.
Luca, in alcune pagine del suo Vangelo, raccoglie perle di insegnamenti del Maestro che ci fanno riflettere e intuire quanto lo Spirito fecondi i nostri giorni.

"In quel tempo, Gesù disse alla folla".
La precisazione che spesso gli evangelisti fanno, mostrando le folle in ascolto attento di Gesù, rivela che la sua non sia stata un'attenzione riservata a pochi, una sapienza per un'élite di prescelti e fortunati.
Parla a tutti, a quanti incontra lungo il cammino, a quanti si radunano spinti dalla fama che lo precede.
A nessuno è preclusa la possibilità di gustare la sapienza del Signore. La folla che segue Gesù, sente che il Signore visita il suo popolo e si scopre dissetata con l'acqua viva della sapienza divina.

"Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce".
La luce è per tutti, perché nelle tenebre continue rattrappisce la vita; sarebbe da stolti averla trovata e tenerla nascosta, cioè occultarla e soffocarla!
Questa luce è la sapienza del Signore e per sua volontà è rivelata e messa in alto perché illumini ogni cosa. Di sapienza si vive; è cibo dell'anima, dà senso e gusto a tutto il nostro vissuto.
Gesù dice parole che illuminano coloro che entrano nella sua casa, che vengono accolti nella sua vita. Egli è la Luce che viene nel mondo (cfr. Gv 1,9) affinché tutti ne siano illuminati.

"Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce".
Il nostro di Dio non è celato nelle tenebre, il suo Spirito nulla ha a che fare con le sedute spiritiche!
E' una scelta di campo che la Scrittura ci rivela sempre: dal primo libro della Genesi, fino all'Apocalisse, è una vittoria continua e progressiva della luce che cresce, dal tramonto all'alba, dalla notte al giorno pieno.
E' una vittoria continua e progressiva sulle tenebre, cosmica, voluta dal Padre, perché è vero che
"nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce" (Sal 138,12)
ma noi nelle tenebre moriamo!
Volontà del Signore è portare la salvezza a tutti, aprire le menti all'amore, portare una fiammella di coraggio nelle notti terribili del nostro cuore.
Tutto ciò che oggi è nascosto ai nostri occhi si manifesterà progressivamente, affinché i nostri occhi non vengano abbagliati ma si aprano piano piano alla luce senza ombre.
Gesù è la sapienza di Dio, il segreto di Dio, il dono di vita dato in abbondanza ad ogni figlio e figlia.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Esd 1,1-6
Commento del 20/09/2021

Salmo 126 (125),1-2
Commento del 25/05/2023

Vangelo di Lc 8,16-18
Commento del 23/09/2019