Prima lettura di domenica 24 settembre 2023

Avrà misericordia per lui
Is 55,6-9

"Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri".


Ogni momento della vita è l'ora di Dio, l'occasione favorevole per fare esperienza del suo amore esagerato per noi. Il Signore è sempre accogliente: questo è l'annuncio del grande profeta Isaia ai suoi fratelli.
Purtroppo noi facciamo una distinzione dei nostri giorni come se alcuni fossero santificati e altri no.
Il giudizio sul tempo è impedimento a coglierne la preziosità: col Covid e senza il Covid, nella giovinezza come nell'età adulta, nella salute e nella malattia, tutto il tempo che viviamo è occasione di grazia, per credere all'amore e vivere fiduciosi.

"L’empio abbandoni la sua via".
I Salmi e i profeti sono instancabili nel ricordarci che "il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina" (Sal 1,6).
La via da abbandonare è quella che conduce alla morte, che crea dispersione e divisione, amarezze e sofferenze.
I salmisti invocano il discernimento di Dio: lo sguardo di chi ama non condanna, ma raddrizza ciò che ha preso una svolta sbagliata:
"Vedi se percorro una via di dolore" (Sal 139,24).
Lo gridano i profeti perché il nostro cuore si svegli e si renda conto che le nostre vie per procurarci la felicità non sempre sono quelle che portano al nostro bene.
L'empio, colui che è immerso nel male, ha bisogno di percorrere le vie di giustizia e giustificazione del Padre: questo l'appello di Isaia a chi la vita la sta sprecando.

"E l’uomo iniquo i suoi pensieri".
L'iniquità è nella Bibbia la perversione di una cosa buona.
Seguire il Signore, ascoltare il Vangelo e pensare il contrario di ciò che la Parola annuncia, sembrerebbe un'assurdità, invece è più diffuso di quanto si pensi. E' iniquità pensare di essere arrivati a "capire" Dio, cioè essere riusciti ad entrare nella sua mente e nella sua volontà. Non ha mezze misure Isaia:
"Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie".

Farsi un'immagine di Dio falsa è la tentazione di ogni uomo e donna di fede.
Ma se ho davanti un Dio iniquo come lo sono io, giustiziere come il mio cuore, vendicativo come le mie mani che si armano contro i fratelli, dove sta più la Buona Notizia?
L'idolatria è farsi un Dio a propria immagine e somiglianza. ma anche davanti ad un peccato così grave che mi impedisce di conoscere la verità che mi ama, Isaia non annuncia condanne, ma la soluzione del Padre:
"Ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona".

La misericordia, l'animo aperto all'accoglienza del Padre è l'unica soluzione al mio peccato.
Il Signore è misericordioso, perdona con larghezza, non è avaro di riconciliazioni.
Ritornare a lui, ammettendo di aver fallito il bersaglio della vita, ricercare la strada che vuole per me nella completezza e nella sazietà, è saggezza.
"Lasciatevi riconciliare" (2Cor 5,20), è la supplica di chi di riconciliazione vive, di chi vive di misericordia!
Chi di affida al Signore non rimane deluso ed entra nella sua casa in cui tutti trovano posto.
Il pentimento, in ebraico "teshuvah" significa alla lettera "ritorno", ma non è primariamente un'azione successiva al peccato. Per i rabbini è una delle prime cose create da Dio, ancora prima della creazione del cielo e della terra.
La possibilità di tornare a Dio ci precede ed è dono fatto fin dal principio e rinnovato ogni giorno della nostra vita.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 55,6-9
Commento del 20/09/2020

Salmo 145 (144),1-12
Commento del 12/12/2019

e Salmo 145 (144),13-21
Commento del 17/03/2021

Seconda lettura di Fil 1,18b-26
Commento del 29/10/2022

Vangelo di Mt 20,1-16
Commento del 19/08/2020

Commenti

  1. "Ritorni al Signore
    che avrà misericordia di lui
    e al nostro Dio che largamente perdona".
    È così il mio Dio.
    È la Buona Notizia di ogni giorno.
    È il sorgere della speranza ogni mattina.
    "Ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
    e al nostro Dio che largamente perdona".
    Ha misericordia.
    Perdona largamente.
    Ritornare a lui è gioia,
    è vita,
    è festa.
    "Ritorni al Signore
    che avrà misericordia di lui
    e al nostro Dio che largamente perdona".

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  2. Cercate il Signore
    E' l'onvito che accolgo ogni giorno
    Mi delizia
    Gusto il mio Signore nel silenzio del mattino presto
    E' vero LUI,è sempre con me,sempre.
    Ma io? Corro,procedo,m'impegno,lavoro,mi affanno ;LUI è con me;io lo percepisco anche in questi momenti del mio quotidiano?
    E' quello che devo migliorare(coltivare),il desiderio di percepirti sempre!
    Amen

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  3. Quando siamo impegnati
    a far valere la nostra
    giustizia,
    vieni Signore a
    ristabilire
    la Verità

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