Vangelo del 30 settembre 2023

Consegnato nelle mani degli uomini
Lc 9, 43 -45

"In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento".


Siamo nel capitolo 9 del Vangelo di Luca e il Signore Gesù ha appena liberato un ragazzo da un grande male (9,42).
La gente è spettatrice di questi fatti prodigiosi, e ne rimane profondamente colpita. Sono gesti che interpellano se pensiamo alla sanità del tempo, sicuramente peggiore della nostra!
Un senso di meraviglia ma anche di scombussolamento rimane in tutti perché è chiaro che il potere liberante di Gesù non è mai stato visto prima.
Il Cristo non è un'idea o un semplice valore tra i tanti che coltiviamo nella nostra esistenza. È la medicina al nostro male di vivere, è liberazione dalle angosce, è forza per il nostro pellegrinaggio terreno. Questo per i suoi contemporanei e questo anche per noi.

"In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli".
Gesù coglie al volo il momento di grande attenzione e di attesa che si è venuto a creare. È il terreno fertile per seminare parole di vita e per preparare al segno per eccellenza che rivela chi veramente egli sia.
Per quella folla ma anche per noi, è necessario non fermarsi al miracolistico, non cercare Gesù come se fosse una lampada di Aladino.
Il Signore è venuto per la nostra liberazione completa, nel corpo e nello spirito, nella carne sofferente e nell'interiorità piagata da mille paure.
Ai discepoli chiede una visione più profonda, di fede, sulle sue parole e gesti; tutta la sua vicenda terrena rivela profondamente il desiderio del Padre di guarigione totale dell'umano.

"Mettetevi bene in mente queste parole".
La mente è uno scrigno dove custodire la memoria della Parola di Dio. Gesù chiede questo esercizio ai suoi discepoli perché non siano privi di sapienza e discernimento sulla realtà. Quello che ascoltiamo della Parola di Dio va custodito gelosamente perché porti frutto a suo tempo.
Ed è necessario custodire per il futuro, quando è necessaria la memoria per non perdersi, per ritrovare la rotta nella tempesta e nella confusione.

"Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini".
A questo Gesù vuole preparare i suoi discepoli, alla prova più dura. I suoi amici hanno un nutrimento che li spinge: la sua presenza continua. Quando sembrerà che la sua compagnia sia persa per sempre, si sentiranno morire: "verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno" (Mc 2, 20).
Per questo Gesù profetizza sulla sua Pasqua, passaggio dal tradimento alla morte, dal sepolcro alla vita.
L'essere consegnato dal Padre nelle mani degli uomini, al loro potere, manifesterà la sua disponibilità ad amare sino alla fine, senza nessun limite.
Dalle mani del Padre alle nostre: è una scelta che noi non avremmo fatto, non fidandoci del nostro cuore, e sapendo bene che la "fame" ci spinge a qualsiasi cosa, specialmente la fame d'amore!
Consegnato nelle nostre mani, il Cristo diventa il nutrimento che non perisce, la certezza che Dio ha donato tutto di sé nel Figlio.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Zc 2, 5-17
Commento del 28/09/2019

Salmo da Ger 31, 10 - 12b.13
Commento del 25/09/2021

Vangelo di Lc 9, 43-45
Commento del 26/09/2020


Commenti

  1. "Mettetevi bene in mente
    queste parole".
    Preziosa la mente.
    Custode profonda di parole di vita.
    Memoria del bene.
    Giardino di silenzio.
    "Mettetevi bene in mente
    queste parole".
    Le parole di luce vanno custodite nella mente.
    I segni dell'amore vanno serbati nella mente.
    Come giardino la mente ha bisogno di attenzione.
    "Mettetevi bene in mente
    queste parole".
    La mente confina col cuore.

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  2. Il Figlio dell' Uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini.
    Si
    Si dona tutto,pur di amare sempre e tutti
    Questo è un continuo volermi bene, più di qualunque altro uomo
    Grazie

    RispondiElimina

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