Salmo del 5 settembre 2023

Di chi avrò paura?
Salmo 27 (26), 1

"1 Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?

Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?"


Il Salmo 27 celebra la fiducia in Dio, vera forza di ogni credente. Si apre con due domande che risvegliano la certezza di superare ogni tenebra e si chiude con l'invito per tutti ad aggrapparsi alla roccia della salvezza:
"Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore".
Il Signore è invocato come fortezza, rifugio, riparo, sostegno, eppure i nemici sono tanti e mantenere la fede e la speranza è una lotta quotidiana.
Nel Padre nostro chiediamo al Signore di liberarci dal male, e con il Salmo 27 guardiamo lucidamente alle minacce avendo nel cuore piena fiducia in colui che libera e salva.

"Di Davide".
In apertura il Salmo ci ricorda l'autore, Davide, re e profeta, peccatore e credente, colui che ha cantato la fiducia nel Signore attraversando le battaglie della vita.
La Scrittura dedica molto spazio al racconto della sua storia e continuamente ritorna alla sua vicenda, ombelico della storia antica, punto di unione tra l'antico Israele di Abramo e il nuovo che va da lui fino a Gesù Cristo (cfr. Mt 1, 1-16).
Davanti a tante minacce, che vanno dai popoli nemici al figlio che tenta ucciderlo per togliergli il Regno, la sua fede nel Dio vero non viene mai meno ed è questo il vero motivo che ha reso la sua fama duratura nei secoli.

"Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?".

Il salmista si sente sempre e comunque al sicuro. Per dirla con Paolo:
"Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Rm 8, 31).
La fede nel Signore diventa luce in lui, protezione e difesa nelle tenebre.
Da qui, e solo da qui, nasce il senso di sicurezza che rende un credente sereno e speranzoso.
Nessuno è pari al Signore e nessun potere o forza può resistergli: con questa fiducia si può affrontare qualunque selva oscura, qualsiasi cammino impervio e sconosciuto.

"Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?".

Per farsi coraggio il salmista ripete le parole del primo versetto perché scavino ancora più in profondità, nella paura indistinta di un qualcuno che possa venire da un momento all'altro a togliere la pace.
La paura frena e devia il nostro cammino, ci spinge a fare scelte mortali di fuga, ci sprofonda nella diffidenza e nella solitudine.
La certezza che il Signore sia sempre la nostra difesa, libera i piedi ad orizzonti vasti e fa volare il cuore affinché il desiderio di libertà e completezza non si fermi.
E' nella preghiera che il salmista sente di vincere questa battaglia, prima di partire, prima che le strade del Signore divengano scelte concrete e personali di vita.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Ts 5, 1-6.9-11
Commento del 31/08/2021

Salmo 27 (26)
Commento dell'01/10/2020

Vangelo di Lc 4, 31-37
Commento del 01/09/2020

Commenti

  1. "Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?"
    La fiducia scaccia la paura.
    L'amore scaccia la paura.
    Il Signore libera da ogni paura.
    "Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?"
    Il Signore è la mia difesa.
    Il Signore è la mia forza.
    Il Signore è il mio pastore.
    "Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?"

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  2. Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Grazie Signore per lo scudo che mi fai
    Grazie
    Per la stabilità che mi doni anche in mezzo a turbolenze
    Grazie

    RispondiElimina

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