Salmo del 14 settembre 2023

Invece di distruggere

Salmo 78 (77), 37-38

"37 Il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.

38 Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere".

La storia, quella dell'umanità e quella personale di ognuno di noi, possono diventare occasione di preghiera. È questo l'insegnamento prezioso del Salmo 78 che medita a lungo sui momenti più importanti della storia dell'antico Israele, diventati paradigma di ogni cammino.
Non troveremo mai nella Scrittura la storia come la intendiamo noi, con date e riscontri geografici certi, ma ad una lettura attenta ci dona una mappa del cuore che unisce tutti i fedeli nella preghiera di ringraziamento.
Guardando indietro sorge spontanea la lode riconoscendo la presenza del Signore e le sue opere di liberazione nel procedere faticoso di un popolo continuamente in pericolo e costantemente salvato.
Non manca naturalmente la ribellione e la mancanza di fede suscitate dal peccato e dalla paura dell'ignoto, ma il Signore risponde sempre prendendosi cura del suo popolo con amore e compassione.

"Il loro cuore non era costante verso di lui".
È una constatazione che mi ferisce sempre quando devo riconoscerla in me. È umiliante scoprirsi incostanti, incapaci di perseverare nel bene e nella fiducia. Ma è una cosa evidente e il Salmo la denuncia con tanta franchezza. La nostra esistenza è discontinua, viviamo tra alti e bassi, in un continuo alternarsi di fiducia e sfiducia, fede e incredulità. Può sconcertare ma partire dalla verità di noi stessi è il primo passo verso la riconciliazione.

"E non erano fedeli alla sua alleanza".
La mancanza di fedeltà ad una alleanza nell'antichità equivaleva alla morte.
Tra popoli nomadi specialmente, la certezza di un contratto non si basava sulle proprietà stabili, ma sulla parola data, che doveva essere mantenuta a qualsiasi costo.
Ma l'infedeltà umana che ci accomuna tutti non ha fermato il Signore dal compromettersi con Abramo e con tutta la sua discendenza, sapendo bene che avrebbero disatteso la sua fiducia.
Questa Alleanza con viene meno nonostante ogni peccato, ogni passo indietro, ogni caduta nella fede.
Dio è fedele per sempre e su di lui l'Alleanza è eterna!

"Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere".
La buona notizia al centro dell'intero Salmo è quella che attraversa tutta la Scrittura antica e nuova: Dio perdona, è misericordioso, non distrugge!
Il vero perdono è quello che Gesù insegna ai suoi, incessante continuo, sessanta volte elevato alla settima, un numero non più calcolabile di volte nel cuore di Dio (cfr. Mt 18, 21-22).
"Invece di distruggere" mi tocca profondamente perché ricorda quello che farei io al suo posto, di quanto il perdono sfianchi, quanto l'infedeltà mi ferisca e mi riempia di odio e volontà di vendetta.
Chi è infedele meriterebbe di essere cancellato fisicamente o dal proprio orizzonte: questo mi dice la mia giustizia malata.
Ma se guardo al mio peccato e a quanto io sia inaffidabile e "sbagliata", come mi consola che per il Padre mio non sia così!
In quell' "invece di distruggere" c'è la cura di un Padre che ha pietà dei suoi figli (cfr. Sal 103, 13), che sorregge i piedi incerti e incapaci di rimanere saldi, che si prende a cuore la fragilità che ci farebbe morire. In queste parole c'è la nostra salvezza, c'è il perdono gratuito e perenne che sorregge il mondo e guida la storia con immenso amore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Nm 21, 4-9
Commento del 14/09/2022

Salmo 78 (77), 1-7
Commento del 15/01/2021

Vangelo di Gv 3, 13-17
Commento del 14/09/2021